Il piano di Meloni per il Sud: “Lavoro e qualità della vita. Stop alla Questione Meridionale”

Giorgia Meloni durante il discorso alla camera dei Deputati


È durato un po’ più di un’ora il discorso di Giorgia Meloni alla Camera dei Deputati. La Presidente del Consiglio ha chiesto la fiducia ai parlamentari illustrando i passaggi del programma del nuovo Governo. Tra i più attesi vi erano ovviamente quelli riguardanti la materia economica: Meloni ha ribadito l’impegno verso una minore pressione e la pace fiscale, ribadendo la contrarietà al Reddito di Cittadinanza definito “una sconfitta”. Essenziali anche le posizioni sul Sud, quella parte del Paese dove lo Stato non ha mai concentrato reali politiche di sviluppo, condannato alla povertà e al disagio economico e sociale più di un terzo della sua popolazione.

Il discorso sulla fiducia di Giorgia Meloni alla Camera: i passaggi sul Sud

Il Sud, secondo Giorgia Meloni, dovrà avere una parte di rilievo nella transizione ecologica e la produzione di energia elettrica: “La nostra Nazione, in particolare il Mezzogiorno, è il paradiso delle rinnovabili, con il suo sole, il vento, il calore della terra, le maree e i fiumi. Un patrimonio di energia verde troppo spesso bloccato da burocrazia e veti incomprensibili. Insomma, sono convinta che l’Italia, con un po’ di coraggio e di spirito pratico, possa uscire da questa crisi più forte e autonoma di prima”.

Meloni sul PNRR

Non si poteva non menzionare il PNRR, costituito da oltre 200 miliardi di euro concessi dall’Europa proprio per risolvere l’arretratezza del meridione. I precedenti Governi Conte e Draghi hanno sancito un dirottamento verso il Nord di almeno 60 miliardi: vedremo cosa succederà con il Governo Meloni.

“Il PNRR è un’opportunità straordinaria di ammodernare l’Italia – ha sostenuto la Presidente del Consiglio – abbiamo tutti il dovere di sfruttarla al meglio. La sfida è complessa a causa dei limiti strutturali e burocratici che da sempre rendono difficoltoso per l’Italia riuscire ad utilizzare interamente persino i fondi europei della programmazione ordinaria. Basti pensare che la Nota di aggiornamento al Def 2022 ha ridotto la spesa pubblica attivata dal PNRR a 15 miliardi rispetto ai 29,4 miliardi previsti nel Def dell’aprile scorso”.

“Spenderemo al meglio i 68,9 miliardi a fondo perduto e i 122,6 miliardi concessi a prestito all’Italia dal Next Generation EU. Senza ritardi e senza sprechi, e concordando con la Commissione europea gli aggiustamenti necessari per ottimizzare la spesa, alla luce soprattutto del rincaro dei prezzi delle materie prime e della crisi energetica. Perché queste materie si affrontano con un approccio pragmatico, non ideologico”.

Giorgia Meloni vuole risolvere la Questione Meridionale

Ha continuato Meloni: “Sono convinta che questa svolta sia anche l’occasione migliore per tornare a porre al centro dell’agenda Italia la Questione Meridionale. Il Sud non più visto come un problema ma come un’occasione di sviluppo per tutta la nazione. Lavoreremo sodo per colmare un divario infrastrutturale inaccettabile, eliminare le disparità, creare occupazione, garantire la sicurezza sociale e migliorare la qualità della vita. Dobbiamo riuscire a porre fine a quella beffa per cui il Sud esporta manodopera, intelligenze e capitali”.


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