In volo con l’arte: reperti del Museo Archeologico e Pompei all’Aeroporto di Napoli


La statua della Nike come biglietto da visita oppure come ultimo saluto ai turisti in partenza da Napoli. E’ questa l’idea sorta grazie al connubio tra la Gesac, la società che gestisce l’aeroporto di Capodichino, e il Museo Archeologico Nazionale di Napoli. Un intero piano, il primo, da mercoledì prossimo sarà infatti allestito a mo’ di sala museale, nella quale sfoggeranno la loro arte millenaria numerose riproduzioni dei manufatti e delle opere artistiche rappresentative della storia napoletana e campana, oggi conservati presso alcuni tra i più importanti musei del territorio.

In particolare, sarà la “Sala Airside” (dove si svolgono i controlli prima dell’imbarco) a vestire i panni dell’insospettabile museo, il quale non ospiterà soltanto la celebre Nike – rinvenuta sul finire dell’Ottocento presso la chiesa di Sant’Agata degli Orefici -, ma saranno esposti anche copie di reperti presenti all’interno degli Scavi di Pompei o alcuni originali conservati in alcuni depositi del Ministero dei Beni Culturali.

L’idea è nata grazie alla simbiosi venutasi a creare tra Armando Brunini, amministratore di Gesac, e Paolo Giulierini, direttore del Mann, concordi nel ritenere l’aeroporto internazionale di Capodichino come uno dei luoghi più adatti a fare da spot alle innumerevoli bellezze artistiche e archeologiche che può vantare l’intero hinterland napoletano e la Campania più in generale.


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