“La scelta dei colori è stata fondamentale – ha spiegato Basili – Abbiamo voluto puntare sulla monocromaticità, con vari toni di grigio, per cercare di portare il più possibile lo spettatore nel clima dell’epoca. Molto merito è di Saverio: siamo arrivati con le idee abbastanza chiare, così siamo riusciti a dare una forma ben precisa al quartiere“. Per realizzare al meglio il racconto delle vicende di Lila e Lenù è stata necessaria una troupe di circa 180 persone, la maggior parte residenti in Campania. Importante anche il budget a disposizione di Costanzo (circa 40 milioni) che, come annunciato dal produttore De Laurentiis, sarà ammortizzato nella realizzazione anche delle altre tre stagioni.
Le prime informazioni sulla seconda stagione, tratta da “Storia del nuovo cognome” (secondo libro della quadrilogia), arrivano da Costanzo: “A marzo riprenderanno le riprese, che dureranno sei mesi. C’è un rione nuovo, ma quello vecchio resta il cuore del racconto, mentre a Ischia ambienteremo due episodi e una scena piccola ma importante sarà girata a San Giovanni a Teduccio“. Sembrerebbe tutto pronto, quindi, per il sequel de “L’amica geniale”, che non dovrebbe toccare solo Napoli e con i fan che sono già in fibrillazione.