Economia in ginocchio, attività verso il fallimento: “Comprate nei negozi di quartiere”


Napoli I dati statistici affermano che, con i lockdown, i maggiori e-commerce online (stiamo parlando dei colossi noti in tutto il mondo) hanno fatto affari d’oro ed hanno visto il proprio fatturato crescere in modo consistente. A farne le spese sono in primo luogo le attività di quartiere, i negozi al dettaglio gestiti da persone “normali”, che dietro non hanno catene ma solo una vita fatta di sacrifici.

La soluzione: acquistare nei negozi di quartiere

“Per continuare a tenere accese le luci dei negozi bisogna spendere nei propri quartieri evitando di fare shopping su piattaforme non italiane”, queste le parole di Carla Della Corte, Presidentessa Confcommercio Napoli, ai microfoni di Radio Crc Targato Italia. “Restare ancora chiusi non è pensabile. Si parla di cifre pazzesche ma i ristori non sono arrivati per le attività commerciali. Viviamo nell’incertezza e nell’angoscia”.

La Campania, secondo ipotesi, dovrebbe diventare zona arancione nel prossimo Dpcm: “Speriamo sia confermato dal Governo. Già da questo weekend dovremmo aprire. Si parla, poi, di una possibile nuova chiusura dal 20 dicembre al 6 gennaio: aprire solo poche settimane e chiudere dal 20 dicembre è una follia. I contagi non vengono dai negozi. Natale è fondamentale per far quadrare un anno così drammatico”.

La Presidentessa di Confcommercio Napoli, in conclusione, ha parlato di un possibile scenario del commercio 2021: “Speriamo che con il vaccino ci sia più serenità. Fare shopping è un piacere ma in questo clima di terrore non credo che il 2021 sia l’anno della svolta economica anche se dopo ogni grande distruzione c’è una rinascita. Viviamo alla giornata”.


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