Aiutare e strappare sorrisi: l’impegno sociale dei giocatori del Napoli, da Mertens a Koulibaly


“La beneficenza si fa in silenzio”. Sì, quando riguarda aiuti economici non si dovrebbe spettacolarizzare il tutto. Quando però si tratta di dedicarsi a chi è in difficoltà, di aiutare chi ha bisogno, di strappare un sorriso, in un mondo dove regnano i social e l’emulazione, anche i piccoli gesti sono importanti. Nell’epoca in cui è quasi impossibile per un personaggio famoso nascondersi, l’impegno sociale assume grande valore perché smuove le coscienze.
In questo senso i giocatori del Napoli sono meravigliosi. Tutti in qualche modo si sono resi protagonisti di iniziative finalizzate al supporto di chi è in difficoltà, e cosa più importante rivolte a regalare attimi di gioia. Perché aiutare economicamente è un conto, dedicare tempo alla comunità è un qualcosa di non scontato e deve venire dal cuore.

Osimhen

Ricordiamo l’appello social di Osimhen che chiedeva ai suoi seguaci di aiutarlo a trovare una ragazza nigeriana senza una gamba. La ragazza nonostante la sua situazione continuava il suo lavoro che consisteva nel vendere semplici bottiglie di acqua. L’attaccante del Napoli, memore della sua infanzia complicata, è riuscito a trovare e ad aiutare la ragazza in questione.
Non è da tutti nemmeno ricordarsi alla fine di una partita di regalare la maglia a una raccattapalle. È stato addirittura il nigeriano ad andarle incontro. Il mese scorso Osimhen ha anche regalato soldi e vestiti ai ragazzi africani ai semafori di Napoli, seguendo le orme di Koulibaly.

Koulibaly

Anche il difensore senegalese lo scorso gennaio si è reso protagonista dello stesso gesto. Ma Kalidou i tifosi del Napoli lo conoscono bene e non è nuovo a queste situazioni. A dicembre ha regalato 500 euro a un mendicante suo connazionale. Ha anche fatto costruire dei bagni in una scuola in Senegal dopo che una bambina aveva chiesto aiuto. Va spesso dai bambini malati al Santobono, non solo durante il periodo natalizio come si può credere.
Insieme a Ghoulam è andato anche a trovare un anziano gravemente malato, la cui unica gioia rimasta era quella di vedere le partite del Napoli. I due hanno regalato quell’attimo felice all’anziano tifoso, che avrà ricordato con piacere il gesto fino all’ultimo dei suoi giorni. Ed è proprio questo l’aspetto fondalmentale e non scontato. Avere il potere di strappare un sorriso e sentire la necessità di farlo.

Ghoulam

Il terzino algerino, nonostante la forzata lontananza dai campi per dei brutti infortuni, si fa sentire in altri modi. Durante la pandemia ha regalato elettrodomestici, tablet e pc a chi ne aveva bisogno. A gennaio è anche andato a trovare la piccola Rossana, una bimba di 5 anni affetta da una rara forma di atrofia muscolare spinale, aiutando nella raccolta fondi organizzata per le cure.

Mertens

Mertens non è solo il bomber della storia azzurra, ma il suo impegno sociale è encomiabile. Aiuta nei canili, dona cibo ai senzatetto e lo ha fatto incappucciato, con una felpa nera. Una sorta di supereroe della notte. Non vuole farsi riconoscere perché non ha bisogno di mostrarsi agli altri. Ma come detto, nella nostra epoca è davvero complicato che non si venga a sapere qualcosa, in particolare per un personaggio così amato dai tifosi.
Anni fa ha simulato il matrimonio con la piccola Azzurra, bambina malata di leucemia in cura al Pausilipon, regalandole un attimo di felicità. Ricordiamo anche una recente vicenda, in cui un ragazzo è stato picchiato da alcuni suoi coetanei e ripreso in un video. Mertens l’ha invitato a casa sua e gli ha regalato la maglietta del Napoli autografata.

Insigne

Insigne è sempre attivo quando si tratta di far felici gli altri. Mesi fa ha donato 250 uova di Pasqua ai bambini del Santobono.
Come non ricordare inoltre, la donazione di 100mila euro agli ospedali per la lotta al Covid. Gesto che sarebbe passato in sordina se il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca non avesse reso pubblico il fatto per ringraziarlo.

Ecco quindi che l’impegno sociale che potrebbe risultare scontato, in realtà non lo è. Purtroppo non è possibile elencare tutti i giocatori e le loro splendide azioni. Come quella di Zielinski che ha da poco aperto ben due orfanotrofi in Polonia.
I tifosi del Napoli comunque, sanno che i calciatori, consci della loro importanza nella società, fanno e continueranno a fare la differenza anche fuori dal campo e segnare gol nella vita. Dove forse è più importante.


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