‘E carcioffole arrustute: la ricetta per farli senza commettere errori


Ogni genitore, prova ad insegnare ai propri figli che le cose più semplici sono ache sempre le più belle e in molti casi anche le più buone. Attraverso i racconti di nonni, zii, e genitori, sono tante le cose che si possono imparare, e non è un caso se quasi in ogni racconto si finisce poi a parlare di cibi e piatti della tradizione che allietavano il momento.

Si tratta sempre di piatti semplici che rispecchiano l’essenza della nostra terra, speciale e unica nelle piccole cose, nel profumo del piennolo del Vesuvio, nella bontà di una mozzarella di bufala fresca o una bella pizza appena sfornata, tutte cose che hanno come ingredienti base la genuinità e la semplicità. La ricetta di cui vogliamo parlarvi oggi è quelle dei carciofi alla brace, o meglio “‘e carcioffole arrustute”, piatto semplice, gustoso a cui difficilmente riuscirete a rinunciare, tipico di Aversa e della provincia di Caserta.

Si tratta di carciofi grandi e senza peli, quelli ideali si riconoscono perché non hanno spine e hanno un gambo lungo e diritto, insaporiti con olio e un semplice trito di aglio e prezzemolo, e poi cotti sui carboni, “‘ncopp ‘a furnacella”, per intenderci, sono proprio quei carciofi che ci deliziano il giorno di Pasquetta, ma che ormai amiamo preparare anche durante altri periodi dell’anno. Vediamo insieme cosa occorre.

-Ingredienti:

  • 8 carciofi
  • 2 ciuffi di prezzemolo
  • 4 spicchi d’aglio
  • sale q.b.
  • pepe nero q.b
  • Olio extravergine d’oliva q.b.

-Metodo di cottura: Griglia con carboni ardenti

-Procedimento:

Lavare una prima volta i carciofi, e poi uno per volta, batterli a testa in giù su di un piano da lavoro in modo da far allentare la stretta delle foglie.

Tagliare buona parte del torso, fino a lasciarne una base che renda possibile tenere il carciofo in equilibrio sulla brace. Mettere i carciofi a bagno in una ciotola d’acqua e lasciarli in ammollo per qualche minuto, in modo da rendere possibile un’ulteriore pulizia.

Scolare i carciofi e agitarli leggermente per  eliminare l’acqua in eccesso. Preparare un trito di aglio, prezzemolo e se preferite anche parte del torso precedentemente tagliato. Tritate tutto in pezzetti piccoli e adagiatelo nel cuore di ogni carciofo, aggiungete olio, sale e pepe per insaporire, stringete ogni carciofo tra le mani, come per ridargli la forma iniziale e posizionateli sulla griglia per la cottura.

Coprire i carciofi con un coperchio (o qualcosa di simile che li copra adeguatamente), controllarli e smuoverli ogni tanto, fino a quando la parte inferiore e le prime foglie esterne, risulteranno nero carbone.

Togliere i carciofi dalla brace, e con l’aiuto di un coltello, eliminare le parti carbonizzate dal torso e le foglie più scure. ‘E carcioffole arrustute possono essere portate in tavola, da servire con qualche fetta di pane tostato se preferite, mangiando prima la parte inferiore di tutte le foglie e poi il cuore morbido e leggermente più dolciastro.

Un sapore semplice e unico, da provare assolutamente.


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