Da dove derivano i nomi delle strade di Napoli: odonomastica, ad ogni via la sua identità  


Dietro i nomi delle strade di Napoli, ed in generale dietro tutti i nomi che identificano un luogo, una via, una piazza, si cela una storia: eventi storici, personaggi del passato o semplici abitudini degli abitanti del passato hanno scritto quelli che per noi, oggi, sono spesso semplici indirizzi ma che nascondono un patrimonio culturale.

La storia dei nomi delle strade di Napoli: cos’è l’odonomastica

Se l’esigenza umana di identificare tutto ciò che ci circonda per mezzo di nomi propri risale agli albori della civiltà, poco più “recente” è l’urgenza di localizzare un luogo, in particolar modo una città, denominandone le sue strade e numerandone gli edifici. Genericamente detti toponimi urbani, ma in realtà è più corretto utilizzare il termine specifico di odonimi (dal greco hodós “via, strada”), i nomi con i quali si intitolano strade, piazze, larghi e vicoli di una città costituiscono uno straordinario patrimonio culturale che sarebbe molto importante, oltre che stimolante, conoscere e preservare.

Ogni odonimo, infatti, è intriso di secoli di storia, di evoluzione linguistica e ideologica, di identità culturale. Molto spesso esso è il risultato di influenze di tipo storico-ideologico, quali l’alternarsi di dominazioni, di trasformazioni sociali ed economiche, di mode o delle ragioni più disparate. Per la maggior parte è frutto di testimonianze di antichi nomi di personaggi o famiglie illustri, di nomi di mestieri o di altre attività, di elogi alla patria, di particolari situazioni urbanistiche e paesaggistiche dei secoli passati.

Secoli di storia dietro gli “indirizzi” di oggi

Certo è che oggi non saranno molti, probabilmente, i passanti che ritengono opportuno soffermarsi a leggere e scandire nella propria mente il nome di una stradina o di un vicolo, anche quando questo appare piuttosto bizzarro e curioso, a sorprendersi e a cercare di individuarne l’etimologia o ragionare, per trovarne in qualche modo, una spiegazione. Sarà colpa del ritmo frenetico del quotidiano che sembra renderci apatici e privi, sempre di più, del gusto dell’interesse e dell’esigenza di informarci. Tuttavia, che sia per effimera curiosità o per la più accesa brama di conoscenza, è bene non crogiolarsi nell’indifferenza e porsi, ogni tanto, anche la domanda più banale.

Perché non si può passeggiare per Napoli e respirarne fino in fondo l’atmosfera magica e ricca di tradizione, senza conoscere quanta storia e quanti aneddoti si celino dietro ad un nome; via Mezzocannone, via Port’Alba, via Arenella, corso Meridionale, via Argine, via Foria, vico del Cavone, salita Moiariello, largo Monaciello, vico Paparelle, piazzetta Nilo, per citare solo alcuni dei più famosi e antichi odonimi di Napoli che indicano alcune delle strade partenopee più percorse, custodiscono, nel loro nome, un significato, non immediatamente riconoscibile e per questo molto spesso ignorato, che sarebbe un peccato non approfondire.

Questa rubrica intende, pertanto, offrirvi un appassionante excursus attraverso la storia delle più suggestive e popolari strade di Napoli. Le origini, i motivi, le scelte che hanno fatto della odonomastica napoletana un fedele ritratto della società e della realtà geografica, economica e culturale che le ha create.

La Storia dei nomi di strade di Napoli

Borgo dei Vergini

Corso Umberto (Rettifilo)

Vico Scassacocchi

Via Argine

Via Arenaccia

Via Chiatamone 

Via del Cerriglio 

Via Forcella

Via Foria

Vico Paparelle al Pendino

Vico dei Sospiri 

Via dei Tribunali

Via Mezzocannone 

Via Salvator Rosa

Via San Gregorio Armeno

Via Santa Maria Antesecula

Via Stadera 

Vico Soprammuro

Vico Lammantari

Vico Paparelle

San Gregorio Armeno

Via dei Canapi (Miano – Agnano)

Vico Cinquesanti

Via Cisterna dell’Olio

Via del Sole

Vico della Serpe

Via Roma o via Toledo?

Via Lavinaio


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