Napoli. I docenti scelti dalla Apple, quasi tutti del sud: sono i più motivati


La maggior parte proviene dalle città del sud: si tratta dei nuovi docenti che saranno inseriti, da ottobre, nell’organico della iOS Developer Academy di San Giovanni a Teduccio, ossia la sede che Apple ha allestito a Napoli.

Per ora ne sono stati selezionati 32, due dei quali hanno rifiutato. Ma solo 15 saranno i fortunati che per 9 mesi istruiranno i 200 alunni under 30 del centro di sviluppo. Si tratterà di insegnare in una delle scuole di formazioni più allettanti d’Europa, progettando e sviluppando app, ideando e gestendo start-app all’interno del mercato internazionale.

L’edificio scelto da Cupertino è l’ex fabbrica della Cirio di San Giovanni a Teduccio, nella periferia est di Napoli. Un quartiere che, per anni, è stato dimora proletaria proprio per l’esistenza di numerose fabbriche, ora diviene polo di innovazione e ricerca tecnologica. Infatti, l’ex fabbrica sarà anche sede di una nuova facoltà di ingegneria della Federico II.

E i segnali positivi hanno riguardato, soprattutto, la provenienza delle candidature e le selezioni in merito.

Vengono prevalentemente da Napoli, Bari e Catania i giovani docenti che hanno abbracciato il progetto Apple, alcuni dei quali già occupati in ulteriori creazioni di nuove start up e progetti innovativi.

Per l’azienda di Steve Jobs non è stata facile la selezione poichè ogni candidato godeva di una rispettabilissima carriera formativa, toccando livelli molto alti. Quello che ha fatto la differenza è stato il tassello motivazionale. I colloqui, infatti, hanno permesso di individuare i soggetti più motivati, di intercettare i docenti che avrebbero potuto apportare una spinta in più al progetto, grazie all’energia dalla quale erano mossi.

“Tra i candidati ci sono giovani laureati napoletani con un elenco immenso di competenze concretizzate sia nella loro città che all’estero, ma emerge anche la presenza di una qualità significativa provenienti dal Sud. Ci siamo sentiti onorati di averli candidati, è stato gratificante” ha dichiarato Giorgio Ventre (come riporta Il Mattino), presidente della commissione del concorso, che si è occupato di mantenere i rapporti della Federico II con la Apple per conto del rettore Gaetano Manfredi.


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