Vandali uccidono l’arte: acqua rossa nella fontana di Monteoliveto

Fontana Monteoliveto-Foto Napoli Today


C’è un detto che dice che non c’è limite alla stupidità umana, e purtroppo bisogna dare atto a chi ha pensato questa cosa, che è proprio vero.

Non si fa in tempo a raccogliere la gioia e la profonda stima nei confronti di chi ama Napoli tanto da rimboccarsi le maniche per pulire muri, fontane e monumenti, che subito arriva il ribelle di turno a rovinare tutto. La fontana di Monteoliveto sembra essere il bersaglio preferito dell’inciviltà e del digiuno di cultura da cui molto giovani sono affetti. In più occasioni, anche noi di Vesuvio Live, abbiamo raccontato l’amore di molti napoletani di “Sii turista della tua città”, che uniti e muniti di acqua, detersivi e buona volontà, hanno riportato agli antichi splendori, o quasi la fontana di Monteoliveto, ma quasi sempre, dopo ogni intervento di pulizia, seguiva l’atto vandalico di chi evidentemente di tutta quella pulizia non sapeva che farsene. I volontari però non hanno mai smesso di provarci, e così se un detto antico napoletano recita “a lava ‘a cap ‘o ciuccio se perde tiemp, acqua e sapone”, i napoletani che amano realmente Napoli, al ciuccio, o meglio a tutti quegli asini che continuano a imbrattare e uccidere Napoli, loro lavano le azioni, senza stancarsi mai di ritornare a pulire quegli scempi indecorosi.

Così se la prima volta la vernice spray è stata rimossa, la seconda volta il pennarello è stato cancellato, la terza volta, l’atto vandalico passa oltre e decide di colorare completamente di rosso l’acqua della fontana.

Verrebbe quasi da metterli tutti in fila questi ragazzi che adorano distruggere la città, e chiedere loro: “Ma che male vi ha fatto Napoli? Cosa c’è nell’arte, nella cultura che proprio non vi piace?”
Quasi sicuramente la risposta sarebbe data da una grande risata, perché parlare di arte, di cultura o di amore per la propria città, a persone che compiono gesti simili, vuol dire solo lanciare parole al vento.

“La fontana martoriata. Stanotte qualcosa è successo ed ecco ora il risultato. Basta!”. Queste le parole del consigliere municipale Pino De Stasio, che questa mattina ha denunciato l’accaduto dopo essersi indignato dinanzi all’orribile visione. E’ ora di mettere un punto a una situazione che sembra voler degenerare senza ritegno. Napoli potrebbe quasi essere un museo a cielo aperto per quanta cultura e arte conserva, peccato che questo “museo”, non sia adeguatamente controllato.

 


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