Capri, verifiche sui tassisti: tariffe fuori controllo per i turisti, decine di sanzioni


Sono decine le sanzioni e le verifiche fatte sui tassisti dai Carabinieri sull’isola di Capri. Nel mirino sono finite le tariffe fuori controllo che spesso danneggiavano e approfittavano dei turisti. A renderlo noto sono le forze dell’ordine attraverso un comunicato.

Taxi, tariffe fuori controllo a Capri: decine di sanzioni

L’estate sta finendo diceva una nota canzone ma di certo i turisti a Capri e ad Anacapri non mancano. L’isola del turismo napoletano per eccellenza merita a maggior ragione massima attenzione da parte delle forze dell’ordine e questo i Carabinieri della compagnia di Sorrento lo sanno bene.
Il servizio a largo raggio questa volta ha riguardato la tutela del turista e dei tanti lavoratori onesti presenti sull’isola. Nel mirino dei controlli effettuati dai Carabinieri delle stazioni di Capri e Anacapri i tassisti furbi e le loro tariffe fuori controllo. L’iniziativa è nata grazie alle diverse segnalazioni ricevute dai residenti. 50 i taxi e le auto adibite al trasporto che i carabinieri hanno controllato. Su questi 30 i tassisti sanzionati.
Le violazioni hanno riguardato la mancata esposizione del tariffario, il tassametro spento senza aver rilasciato una ricevuta per tariffa predeterminata, la mancata esposizione del cartellino identificativo del tassista e la mancata esposizione del numero da contattare per eventuali reclami. 30 sanzioni senza contare le 14 per non aver indossato la cintura di sicurezza. L’importo complessivo delle multe non è eclatante, parliamo di “solo” 2.700 euro, ma l’operazione effettuata dai militari dell’Arma è stata voluta per dare un segnale forte e di onestà da parte dei residenti di Capri e Anacapri. Verifiche sui tassisti che erano avvenute anche a Napoli.

Controlli anche a Pozzuoli

A Pozzuoli il comandante della stazione di Giugliano in Campania insieme ad altri 2 colleghi dello stesso reparto stanno percorrendo via Miliscola. Sono liberi dal servizio ma il lavoro del carabiniere non si lascia a casa. Notano un movimento sospetto. Una donna scende da un’auto e mette un involucro all’interno di una cassetta postale. I militari intervengono e fermano la 21enne. Nella cassetta postale l’incarto si rivela un “pallino” di cocaina mentre nella borsa della donna ci sono altre dosi della stessa sostanza: ben 51. Sequestrata anche la somma contante di 360 euro ritenuta provento del reato. L’arrestata, si tratta di una incensurata di Napoli, è in attesa di giudizio.


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