Abusò della cugina nella notte di Natale: respinto il ricorso che lo avrebbe scagionato


Napoli– È stato arrestato ieri un giovane di 27 anni di Marano, con l’accusa abuso sessuale nei confronti della cugina 2 anni fa. Il ragazzo si trovava già in carcere ma ieri la Corte di Cassazione ha respinto il ricorso. Per lui 4 anni di reclusione.

Il fatto accadde la notte tra Natale e Santo Stefano del 2017. Quella sera i due cugini, insieme ad un gruppo di amici erano andati insieme in discoteca. Durante la serata l’intero gruppo di amici aveva alzato un po’ troppo il gomito.

Dopo aver terminato una nottata di follie in discoteca il giovane che allora aveva 25 anni, si è proposto di accompagnare tutti a casa. L’ultima fermata era proprio presso la casa di sua cugina, ma prima di farla scendere ha approfittato del momento di poca lucidità di lei per abusarla sessualmente.

La cugina allora aveva solo 22 anni, e non si è sentita subito di parlare con nessuno dell’accaduto perché lui la minacciò. Infatti grazie all’intervento della polizia hanno trovato queste minacce tra i messaggi sul cellulare.

Oltre alla testimonianza della ragazza, e dei messaggi, fu importante l’intervento degli amici. Questi segnalarono infatti che qualcosa di strano stesse accadendo quella sera, e che il 27enne, che oggi si trova in carcere, aveva perso ogni briciolo di lucidità.

Per la cugina, che oggi di anni ne ha 24, è la fine di un capitolo nero della sua vita, fortunatamente ha avuto il coraggio di denunciare un evento che in molte non denunziano per vergogna o per paura. Ciò che però è certo, è che chi subisce un abuso non deve autoincolparsi perché in quel momento si è una vittima di qualcosa di terribile.

Un trauma che comunque non la lascerà indifferente nonostante l’arresto. Così come lo stesso abuso per una ragazzina di dodici anni, influenzerà la sua visione del mondo.


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