Coronavirus, al Cotugno aumentano i casi e riaprono il reparto di rianimazione


Napoli– Durante la giornata di ieri, ancora un altro caso da Coronavirus è stato portato nella terapia sub intensiva dell’Ospedale Cotugno, dove è stato riattivato anche il reparto di rianimazione: si tratta del 30enne di Cimitile, che accusava la classica polmonite da Covid-19. Salgono dunque a 17 i casi all’interno di questa struttura.

Il 118 ha provveduto a trasportarlo direttamente in terapia intensiva a causa delle preoccupanti condizioni di salute. L’uomo era da poco tornato dai balcani e potrebbe aver contratto lì il virus. In questo caso bisognerà allertare tutte le persone che hanno viaggiato con lui e sottoporli ai consueti test.

Intanto l’allerta torna ad essere alta dopo un periodo molto positivo. I casi infatti sono in aumento negli ultimi giorni.  Per questo motivo la direzione sanitaria ha disposto ieri la riattivazione dell’intera unità di rianimazione del Cotugno, che conta altri 8 posti disponibili.

Queste le parole di Roberto Parrella, Direttore dell’Unità complessa di malattie infettive respiratorie, sul caso di Coronavirus al Cotugno del ragazzo di Cimitile, riportate dal Mattino: “Molti dei ricoverati in condizioni cliniche più serie raccontano di un recente viaggio o rientro dall’estero e dunque sono da considerare casi di importazione ma non mancano anche casi italiani.

Oggi abbiamo dovuto dichiarare alla centrale operativa del 118 la non disponibilità per altri ricoveri in attesa di riattrezzare i 60 disponibili in questo padiglione. È impressionante rivedere le file al pronto soccorso per fare i tamponi. Sembra che effettivamente vi sia una ripresa della pressione sulle strutture sanitarie”.


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