Torre del Greco. A lavoro per prevenire gli incendi sul Vesuvio: area di 5mila mq


Il segno degli incendi sul Vesuvio del 2017 è ancora chiaro e il nero dei fusti degli alberi contraddistingue ciò che l’uomo ha distrutto. La Sma Campania, per ripristinare l’ecosistema, con gli operai della Base territoriale di Gragnano, ha inaugurato il cantiere sulle pendici del Vesuvio. L’area di lavoro ricade nella parte alta della città del corallo. Un’altitudine di trecentocinquanta metri sul livello del mare per un’estensione del cantiere di cinquemila metri quadrati.

Secondo i dati, elaborati dai tecnici dell’Ufficio manutenzione del territorio della società in house, a Cappella Bianchini persistono circa quattrocento piante di cui quasi la metà è in stato di degrado.
C’è molta vegetazione spontanea in questa porzione di territorio che può essere quindi un innesco di eventuali incendi. Un pericolo quello degli incendi sul Vesuvio anche per i tanti abitanti che vivono in agglomerati di case situate all’inizio delle piccole strade che conducono sulle pendici del vulcano.

L’attività di manutenzione del territorio e di prevenzione contro i rischi di dissesto idrogeologico e degli incendi boschivi è cruciale nel Parco nazionale. Gli interventi previsti si caratterizzano dal taglio delle piante morte, bruciate e divelte. Le operaie e gli operai della Sma elimineranno i rami secchi e tutta la piccola vegetazione che potrebbe fungere da combustibile. Il fulcro del progetto è liberare i percorsi boschivi affinché migliorino la viabilità e la fruibilità dei luoghi.


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