Giocatori positivi in Premier, anche Ancelotti in quarantena. L’Uefa ferma la Champions, niente Barcellona-Napoli


Si allargano i casi di giocatori e allenatori positivi al coronavirus anche in Premier. Ieri è arrivata la notizia che l’allenatore dell’Arsenal, Arteta, e il 19enne giocatore del Chelsea, Collum Hodson-Odoi, sono risultati positivi al tampone.

Una notizia che ha sconvolto la Premier e ha spinto alcune squadre ad andare in isolamento. Tra queste c’è anche la formazione inglese all’allenata da Carlo Ancelotti. Come comunicato sul proprio sito dall’Everton, un giocatore ha dei sintomi compatibili col coronavirus:

L’Everton Football Club conferma che, come misura precauzionale, tutta la prima squadra e lo staff tecnico stanno vivendo un periodo di autoisolamento a seguito di una consulenza medica. Il passo è stato fatto dopo che un giocatore della prima squadra ha riportato sintomi coerenti con il coronavirus. Il Club è regolarmente in contatto con il giocatore in questione e sta monitorando il benessere di tutti i giocatori e dello staff. La salute, il benessere e la sicurezza di tutti i giocatori, il personale e le parti interessate dell’Everton sono la priorità assoluta per il club.

Pertanto, la società ha deciso di chiudere tutti i luoghi di lavoro, tra cui la USM Finch Farm, Goodison Park e il suo quartier generale presso il Royal Liver Building nel centro di Liverpool. Anche il negozio al dettaglio del Club a Goodison Park chiuderà, ma il suo negozio Liverpool ONE non è interessato e rimarrà aperto. L’Everton continuerà ad aderire alle linee guida del governo e della sanità pubblica del Regno Unito in merito alla chiusura delle sue strutture e al benessere del personale e discuterà i prossimi passi in merito ai prossimi incontri con la Premier League venerdì mattina. Ulteriori aggiornamenti saranno forniti a tempo debito, compresa la guida relativa alle prossime partite“.

In Italia, al momento sono risultati positivi Manolo Gabbiadini della Sampdoria e Daniele Rugani della Juventus. La Uefa intanto ha deciso di sospendere tutti i match della competizione europea, dalla Champions all’Europa League passando per la Youth League. Come si legge nel comunicato:

“Alla luce degli sviluppi legati alla diffusione del virus COVID-19 in Europa e alle decisioni dei vari governi, tutte le partite delle competizioni UEFA per club in programma la prossima settimana sono rinviate.

Tra queste, le rimanenti partite di ritorno degli ottavi di UEFA Champions League del 17 e 18 marzo, tutte le partite di ritorno degli ottavi di UEFA Europa League del 19 marzo e tutte le partite dei quarti di UEFA Youth League del 17 e 18 marzo 2020.

Ulteriori decisioni sulle date di recupero delle suddette partite verranno comunicate a tempo debito. A causa dei rinvii, è rinviato anche il sorteggio dei quarti di UEFA Champions League e UEFA Europa League del 20 marzo.

Ieri, la UEFA ha invitato i rappresentanti delle 55 federazioni affiliate, i consigli della European Club Association e delle leghe europee e un rappresentante di FIFPro a un meeting in videoconferenza per martedì 17 marzo, per parlare delle modalità di risposta del calcio europeo alla pandemia”.

Il Napoli quindi non partirà per Barcellona. Oggi la squadra non si è allenata e difficilmente riprenderà a farlo.

 


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