Napoli conquista l’Italia: il “tiraggiro” di Insigne finisce nella Treccani


Se la Nazionale ha iniziato a parlare e cantare napoletano è grazie ad Insigne, Immobile e Donarumma, ma se mezza Italia ha imparato un termine ben specifico è grazie a Lorenzo Insigne. Il tiro a giro o più comunemente conosciuto sui social come “tiraggiro” è diventato uno dei simboli dell’Europeo vinto dall’Italia tanto da entrare nel dizionario “Treccani“.

Il neologismo, derivante dal napoletano parlato “tir’ a ggir'”, è spiegato sul famoso dizionario con la sua definizione e accompagnato da vari esempi.

Nel calcio, il tiro a giro, fatto colpendo il pallone in modo da imprimergli un forte effetto a rientrare“. Marchio distintivo della carriera di Lorenzo Insigne e non solo, molte volte il capitano del Napoli è stato criticato per questo gesto tecnico, colpevolizzato di provare solo quel tipo di tiro nei 90 minuti.  Quasi tutta Italia quando lo vedeva provare quel tipo di colpo era pronta a gradare “No non farlo!“.

Eppure Insigne durante l’Europeo di tiri a giro ne ha segnati due, uno nella partita d’esordio contro la Turchia e l’atro contro il Belgio, più bello e decisivo. Proprio con quel gol, il ragazzo di Frattamaggiore, è entrato nella classifica delle reti più belle dell’anno.

“Tiraggiro” però non è l’unico neologismo derivante dal napoletano che finisce sulla “Treccani”, ce ne sono tanti altri. Il più famoso certamente è “cazzimma“, ormai una parola entrata a far parte del vocabolario comune di moltissimi italiani.


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