Aggressione al conducente di Fuorigrotta: condannato a 8 mesi il colpevole



In tribunale è emerso, durante il processo per direttissima, che è affetto da una sindrome psicosi-depressiva, il soggetto che sabato scorso, a Piazzale Tecchio (nel quartiere di Fuorigrotta), ha aggredito il conducente di un autobus , Vincenzo Ezio Lucchese (44 anni), colpendolo con una bottiglia di vetro.

La condanna finale è risultata di 8 mesi con la condizionale, grazie ad un patteggiamento; pare che, a causa della patologia mentale, il soggetto sentenziato, era in un istituto specializzato fino a poco tempo fa. Pertanto, l’instabilità mentale avrà influito nella pena da scontare.

Intanto, Lucchese, il quale ha ricevuto, presso l’ospedale San Paolo di Fuorigrotta, 30 punti sul volto, ferite permanenti ed ha rischiato di perdere un occhio, è guaribile, attualmente, in 20 giorni. Mai l’uomo, in 19 anni di servizio, è stato costretto ad affrontare una violenza simile (come ha raccontato dopo l’incidente). Senza dubbi, episodi poco piacevoli ma lontani da un’aggressione di questa portato, che lo ha visto soccorso d’urgenza in ospedale.

 


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