Coronavirus, scuole chiuse al Nord: il cibo della mensa non si butta e va ai più bisognosi


Con il dilagare del Coronavirus in Italia (al momento sono 12 vittime e 377 contagi), alcune Regioni del nostro Paese hanno deciso di chiudere le scuole e quindi anche la mensa. Sono infatti dieci le Regioni che contano alcuni casi di contagi.

In queste Regioni le attività didattiche sono state sospese. E così per esempio in Emilia Romagna si è deciso di donare il cibo delle mense delle scuole ai più bisognosi. E’ successo a Cesena dove l’amministrazione comunale ha destinato i generi alimentari presenti nelle dispense scolastiche alle famiglie che vivono in una situazione di indigenza.

Come spiegato dal sindaco di Cesena, Enzo Lattuca, su Facebook:

“Con l’improvvisa chiusura delle scuole, nidi compresi, abbiamo cercato di evitare ogni spreco alimentare. Abbiamo destinato le scorte di cibo conservate nelle dispense delle mense scolastiche alla Caritas, agli alloggi sociali e alle famiglie più bisognose.

Resto, ancora una volta, piacevolmente sorpreso dalla grande catena solidale messa in piedi nella nostra città. E sono grato a quei dipendenti che hanno dato la propria disponibilità a svolgere queste operazioni anche con i loro mezzi personali”.

Un’iniziativa che fa seguito a quella della città di Milano. Sono infatti oltre 3 le tonnellate di cibo, dall’insalata al parmigiano reggiano, passando per latticini e uova, destinate alle mense delle scuole milanesi. Così ‘Milano Ristorazione’ (società partecipata del Comune) ha deciso di donare tutto il cibo che altrimenti sarebbe stato buttato per via delle scuole chiuse alla Fondazione Banco Alimentare Onlus e ad altre organizzazioni solidali.

Anche il Comune di Corbetta, comune della città metropolitana di Milano, ha deciso di destinare gli 800 pasti che erano per gli studenti alle persone più bisognose.

LA PROPOSTA – Anche in Campania le scuole resteranno chiuse. Sospese le attività didattiche a Castellammare, Santa Maria Capua Vetere, Aversa, Pozzuoli e nella città di Napoli come annunciato oggi dal sindaco de Magistris. Una chiusura fatta a scopo precauzionale per consentire la sanificazione e igienizzazione delle strutture. Un provvedimento pre coronavirus, in vigore fino alla prossima settimana, che però farà buttare tonnellate di cibo destinate alla mensa della scuole chiuse. Perché allora non seguire l’esempio dei comuni del Nord e donare quel cibo ai più bisognosi?

 

 

 

 


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