Imponevano di vendere i loro prodotti a scuola: arrestati due affiliati del clan Orlando


A Marano di Napoli questa mattina sono stati arrestati due uomini di 25 e 31 anni affiliati al clan Orlando per tentata estorsione ed illecita concorrenza accompagnate dall’aggravante mafiosa.

I due erano impiegati di una società che lavora nel commercio della carta riconducibile al clan. Questi avevano tentato di intimidire un fornitore di una scuola sfruttando la loro affiliazione per incutere timore e spaventare il malcapitato.

Al fornitore di prodotti casalinghi come carta, sapone e detersivi, volevano sostituirsi loro. Senza la presenza di questo infatti sarebbero diventati gli unici fornitori della scuola.

I due però sono stati beccati da una telecamera di sorveglianza della scuola, come riporta il mattino. In questo modo avevano imposto al fornitore di non tornare più.

Proprio queste immagini hanno permesso ai carabinieri della sezione di Marano, coordinati dalla DDA partenopea, di incastrare i due malintenzionati.

Il Clan Orlando, nato negli anni ’90 a sostegno dei Nuvoletta, continua così a perdere pezzi dopo il maxi blitz del 5 febbraio. Quel giorno c’è stato infatti l’arresto di 24 affiliati della storica famiglia camorristica operante nella zona di Marano, Quarto e Calvizzano.

A questi si aggiungono ulteriori 30 arresti nel 2018 per  associazione di tipo mafioso e di estorsione aggravata dal metodo mafioso, traffico di stupefacenti e detenzione di armi da guerra.


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