Si prospetta un agosto per nulla sereno per i commercianti di Napoli. La maggior parte delle attività commerciali del capoluogo partenopeo e della provincia, infatti, non chiuderanno nel mese di agosto, rinunciando alle ferie ed alla classica pausa di Ferragosto.

Questo è quanto emerge dallo studio di Confesercenti Napoli, come dichiarato dal Presidente Vincenzo Schiavo:

“Molte nostre aziende non possono permettersi di andare in vacanza perchè non hanno soldi. Restano aperte con la speranza di fatturare, nel tentativo di rimediare alle enormi perdite subite durante il lockdown. C’è la speranza di una inversione di tendenza che al momento non è prevista ed è probabile che resteranno dunque delusi”.

Un cambiamento di rotta rispetto al 2019, dovuto chiaramente alle perdite causate dai mesi forzati di chiusura che hanno ridotto all’osso molte attività commerciali. Lo stato d’animo sfiduciato dei commercianti è stato confermato, purtroppo, anche dall’andamento dei saldi. Infatti, rispetto agli anni passati, l’affluenza è stata minore:

“I negozi sono vuoti. Quando abbiamo avuto il permesso per riaprire, nessuno entrava. Abbiamo trascorso giornate intere da soli. Ci hanno penalizzato le norme anti-Covid e l’obbligo di sanificazione dopo la prova di ogni singolo capo. Ma un negozio piccolo come il mio, come fa?” – aveva dichiarato un commerciante di via Toledo.

Ferie quasi per nessuno, quest’anno, sempre secondo i dati riportati da Confesercenti:

“Nella ristorazione solo il 7% degli esercenti chiuderà per 1 settimana e il 33% dei bar. Confrontando i dati con quelli relativi allo stesso periodo dello scorso anno, si evince che circa il 40% delle imprese non può più permettersi di andare in ferie perchè non ha indotto. Gli imprenditori cercano di sopravvivere restando aperti, nella speranza di vendere e di evitare il fallimento” conclude Vincenzo Schiavo.