Focolaio a San Martino Valle Caudina a causa di una pizza tra adolescenti: in 100 in attesa di tampone


Si allarga il mini focolaio a San Martino Valle Caudina, comune in provincia di Avellino. A causa di una festa tra giovanissimi, sono 35 al momento le persone attualmente positive su un totale di appena 4.800 abitanti. Una percentuale alta, pari allo 0,7%.

Soltanto nella giornata di oggi l’Asl di Avellino ha registrato 10 nuovi positivi su 16 tamponi effettuati.

Bollettino Covid-19

Pubblicato da Comune San Martino Valle Caudina su Giovedì 21 gennaio 2021

Come fatto sapere nei gironi scorsi dal sindaco, tutto è partito da una festa tra giovanissimi. Il primo cittadino ha così deciso di chiudere le scuole fino al 26 gennaio.

“La nostra comunità sta vivendo un momento difficile. Nei giorni scorsi si è generato un focolaio tra gli adolescenti che, inconsapevolmente, hanno portato il virus all’interno delle famiglie, coinvolgendo i propri cari. Da subito, in collaborazione con la Polizia Locale, la Locale Stazione dei Carabinieri e l’ASL di Avellino, ci siamo adoperati per individuare i contatti stretti in modo da provare a confinare il virus ed a evitarne la diffusione”. 

Per questo domenica 24 al drive-in di Cervinara 100 concittadini che sono venuti in contatto stretto con i positivi saranno sottoposti al tampone. Secondo alcune indiscrezioni di stampa ad essere coinvolta nel focolaio è stata anche la Parrocchia dei Santi Giovanni Battista e Martino che però smentisce in un post su Facebook e ricostruisce i fatti:

“Mi ero ripromesso di non commentare più alcun tipo di notizia sui social… tuttavia quando l’onorabilità è la correttezza di una istituzione così fondamentale qual è la parrocchia viene messa in dubbio mi si impone di non poter tacere quando si diffondono voci frutto solo dell’immaginazione di menti disturbate e contorte… Mi sorprende che alcuni giornalisti locali non si smentiscono mai e invece di riportare le notizie come cruda facta (così come i fatti sono avvenuti) si abbandonano alle chiacchiere di comari destituite di qualsiasi fondamento pur di riempire i tempi dei propri notiziari… Fin quando alcune voci erano solo le solite chiacchiere di chi parla perché ha solo tempo da perdere sarei stato zitto infatti non ho commentato i Flatus vocis di nessuno ne tutte la favola te dette da una marea di disinformati… ma quando invece a parlare è chi dovrebbe informare allora ho il dovere di non tacere ecco perché smentisco categoricamente. Mai la parrocchia nè il parroco nè il coparroco nè tantomeno nessun collaboratore parrocchiale si sarebbe lontanamente sognato in questo momento così delicato di organizzare una pizzata tra adolescenti. Ecco perché voler scaricare sulla parrocchia l’irresponsabilità di alcuni adulti è davvero meschino…

Per far chiarezza allora è giusto raccontare come le cose sono andate realmente… Domenica 10 gennaio un ragazzo positivo al covid (se già sapesse di esserlo a me non è dato saperlo) ha partecipato alla Santa Messa delle 10.30 e ha chiesto di poter fare da ministrante durante la celebrazione… In quella celebrazione ha purtroppo contagiato don Francesco e Assunta i quali anche se muniti di mascherina sono rimasti vittime del contagioLo stesso ragazzo la sera di domenica 10 ha partecipato ad una pizzata tra amici organizzata da una ragazza di San Martino che nulla ha a che vedere con la parrocchia e a cui nè il parroco nè il coparroco nè tantomeno alcun collaboratore parrocchiale ha partecipato e nel corso della quale sono stati contagiati molti degli adolescenti che partecipavano alla cena”. 


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