Locatelli su Astrazeneca: “84 complicanze su 25 milioni di vaccinati, eventi estremamente rari”


Non si placano le polemiche sul vaccino Astrazeneca. Non c’è infatti unanimità nelle indicazioni dei diversi Stati europei con alcuni che vietano l’uso a over 55 e altri a over 60. In Italia invece c’è una forte raccomandazione a somministrare Astrazeneca a over 60 ma nessun divieto.

LOCATELLI SU ASTRAZENECA

Su questo si è espresso anche il presidente del Consiglio Superiore di Sanità, Franco Locatelli, in conferenza stampa. Fondamentale è trasmettere ai cittadini sicurezza e per farlo parlano i numeri:

“Va ribadita la fiducia su Astrazenaca. Le complicanze post somministrazione sono eventi estremamente rari, sono stati registrati 84 casi su almeno 25 milioni di vaccinati. Tutti questi eventi si sono registrati dopo la prima somministrazione, per questo sulla scorta di questa evidenza si è deciso di garantire la possibilità di usare la seconda dose di Astrazeneca in chi ha ricevuto già la prima senza problemi anche in under 60. La scelta di raccomandare l’uso preferenziale di questo vaccino, approvato oltre i 18 anni, serve a coprire le popolazioni più fragili ed evitare sotto i soggetti di 60 anni di età di avere queste complicanze. Nei soggetti vaccinati, oltre i 60 anni, il numero di casi osservati è stato minore dell’atteso e ciò indica l’effetto protettivo delle vaccinazioni anche sul rischio di complicanze trombotiche. Resta la possibilità per chi vuole essere vaccinato con Astrazeneca, una volta terminate le categorie fragili, di farlo. Non ci saranno dosi sprecate”.

Come comunicato da Locatelli, si lavora anche per prolungare i tempi di somministrazione della seconda dose di Astrazeneca:

“La seconda dose di Astrazeneca è già prolungata alla 12esima settimana ed è stata affrontato il problema del distanziamento della seconda dose per i vaccini a Rna fino alla 42esima giornata. Tra qualche giorno avremo anche il vaccino Johnson & Johnson con una sola dose. La percentuale di utilizzazione delle dosi in tutta Italia è sempre stata una percentuale elevata con valore tra il 75 e il 94%. Sullo Sputnik l’Ema sta valutando. Alcune ricerche pubblicate su Lancet mostrano come sia efficace oltre il 90% ma ci sono anche altri dati da valutare”.

Resta la necessità di vaccinare al più presto la popolazione:

“Alla fine di gennaio nel Regno Unito ci sono stati più di mille e 700 decessi, da parecchi giorni (con la maggior parte dei vaccinati che ha ricevuto Astrazeneca) siamo nell’ordine di poche decine”.


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