INPS, Reddito di emergenza: 160mila richieste in meno di due giorni


Dopo meno di due giorni dall’apertura della prassi per la richiesta del Reddito di emergenza -determinata dall’articolo 12 del decreto legge 22 marzo 2021, n.41- da parte dell’INPS, sono state registrate circa 160.000 domande, sia con accesso diretto degli utenti al sito dell’Istituto sia attraverso la mediazione dei patronati.

L’INPS rende noto che la richiesta del beneficio sarà possibile fino al 30 aprile e i pagamenti della prima mensilità, sulle tre previste dal nuovo decreto, saranno erogati dalla metà di maggio e conclusi nelle settimane successive.

Il Reddito di emergenza è una misura di sostegno economico istituita con l’articolo 82 del decreto legge 19 maggio 2020, n.34 -il cosiddetto Decreto Rilancio– in favore dei nuclei familiari in difficoltà a causa dell’emergenza epidemiologica da Covid-19.

Per accedere al REM, bisogna essere in possesso dei requisiti socio-economici previsti dalla legge: residenza in Italia, valore del patrimonio mobiliare familiare inferiore ai 10.000 euro, un valore del reddito familiare mensile inferiore al beneficio, un valore ISEE inferiore ai 15.000 euro.

Così come per il Reddito di cittadinanza, il beneficiario della prestazione non è quindi il singolo richiedente, ma l’intero nucleo familiare.


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