Vaccini, Sileri: “La Campania non avrà più dosi, arriveranno solo quelle già previste”


Il sottosegretario di Stato al Ministero della Salute, Pierpaolo Sileri, ha chiarito la questione dei vaccini destinati alla Campania e sollecitato il Presidente De Luca ad attendere i dati prima di esprimersi su un eventuale passaggio in zona arancione.

Sileri a De Luca: “Zona arancione? Non bisogna avere fretta”

Il commissario Figliuolo avrebbe accolto la richiesta di De Luca, impegnandosi ad inviare più dosi alla Campania in osservanza del criterio della popolazione residente. Tuttavia, in un’intervista rilasciata a Anna Paola Merone, de ‘Il Corriere del Mezzogiorno’, Sileri ha dichiarato: “Al momento non ho alcuna conferma di questa cosa. In Campania arriveranno i vaccini previsti, già calendarizzati, che devono essere distribuiti partendo dalle classi di disabilità e per età”.

“La questione non attiene a De Luca, alle sue richieste o ad altri Presidenti. C’è un criterio unico e generale che vale per tutto il Paese e a me non risulta un numero maggiore di vaccini per la Campania” – continua, smentendo dunque il provvedimento di riequilibrio a favore della Campania che, a detta del Presidente De Luca, avrebbe ricevuto oltre 200 mila dosi in meno rispetto alle altre Regioni.

Sileri, così come Figliuolo, si è mostrato in disaccordo con la volontà, da parte del Governatore campano, di proseguire le vaccinazioni seguendo un criterio economico: “Su questo mi sono già espresso: la priorità è per fasce d’età. In Campania, così come in altre Regioni, si parte con le vaccinazioni agli anziani, poi si passa agli over 70”.

“Sotto i 30 anni il rischio di terapia intensiva si abbassa considerevolmente. Peraltro la vaccinazione non porta a zero il rischio di trasmissione, con pochi vaccini disponibili si rischia di coinvolgere nell’immunizzazione persone che non andrebbero in terapia intensiva tralasciando quelli veramente a rischio”.

Quanto alla fuoriuscita della Campania dalla zona rossa, già preannunciata dal Presidente De Luca, ha detto: “I dati del ministero saranno disponibili oggi o domani ma non bisogna avere fretta. Serve proseguire con i vaccini, considerare che le scuole sono state riaperte e puntare al consolidamento del calo dei contagi”.

Il sottosegretario concorda sull’ipotesi di nuove riaperture che potrebbero partire nel mese di maggio e coinvolgere anche le attività serali. In contrasto con De Luca anche l’obiettivo di immunizzare le isole: “Il turismo covid-free ha poco senso con le dosi attuali di vaccino di cui disponiamo”.


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