Caruso, Franceschini costituisce comitato per i 100 anni dalla morte: di Napoli neanche l’ombra


Il ministro della Cultura Dario Franceschini, con decreto del 15 aprile, ha costituito un Comitato nazionale per le celebrazioni dei 100 anni dalla morte di Enrico Caruso.

Esso ha il compito di programmare e curare le manifestazioni per le celebrazioni dedicate al grande tenore. Il programma era stato presentato nel 2020 e finanziato dal governo con 90mila euro.

Il comitato ha come presidente Franco Iacono e Enrico Caruso, discendente del tenore e presidente onorario. Sono tutti già a lavoro per preparare gli eventi, nel rispetto delle restrizioni Covid, dell’anniversario che cade il 2 agosto del 2021. Inoltre sono presenti nel comitato Pierluigi Ledda (direttore di Casa Ricordi), Gianni Cervetti (presidente emerito della Fondazione Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi), Stefano Calistri presidente dell’Associazione Villa Caruso di Lastra a Signa.

Ma Napoli?

Ebbene sì. Nel Comitato non c’è il Comune di Napoli, né quello di Sorrento, dove il tenore ha vissuto. Nemmeno la Regione Campania, neanche il Teatro San Carlo e nemmeno Piedimonte Matese, città natale dei genitori. Nessun nome importante nemmeno della lirica. E a dirigere il concerto del centenario, non sarà il napoletano Riccardo Muti, bensì il Maestro Alberto Veronesi, milanese.

Uno scandalo che si aggiunge a quello che avevamo già raccontato nelle scorse settimane.


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