Cabina di regia su Bagnoli, non ci sarà il carcere a Cavalleggeri: al suo posto attività sociali e culturali

Foto fb Diego Civitillo


NAPOLI – Non ci sarà nessun carcere a Bagnoli. Nell’area dell’ex Caserma Battisti dove nei progetti iniziali si doveva costruire un penitenziario, ci saranno invece spazi da dedicare ad attività sociali e culturali. E’ quanto emerso dalla cabina di regia su Bagnoli che ha visto impegnata in prima persona il Ministro per il Sud, Mara Carfagna.

BAGNOLI, NIENTE CARCERE

A darne notizia è Diego Civitillo, presidente della X Municipalità di Napoli, che in un post sul suo profilo Facebook scrive:

Nessun carcere a Cavalleggeri, si è conclusa da pochi minuti la Cabina di Regia su Bagnoli. Numerosi i temi affrontati sia per quanto riguarda le attività di bonifica in corso di realizzazione e progettazione sia per le destinazioni d’uso di alcune aree. La prima importante notizia riferita dal Ministro per il Sud On. Mara Carfagna è relativa alla realizzazione del carcere a Cavalleggeri. L’azione del territorio di concerto con quella istituzionale ha infatti prodotto questo primo importante risultato. L’area dell’ex Caserma Battisti non sarà più sede di una struttura carceraria ma come previsto dagli strumenti urbanistici sarà dedicata ad attività sociali e culturali. Una grande attrezzatura collettiva dedicata al territorio di Cavalleggeri. È inoltre in fase di elaborazione una proposta da parte dell’Università degli studi di Napoli Federico II per la gestione del Parco dello Sport a seguito di una serie di lavori di riqualificazione nonché di adeguamento a fini agonistici. Dal punto di vista infrastrutturale al momento si sta lavorando soprattutto sulla rete idrica sia in termini di circolazione idrica sotterranea, sia in termini di bonifica delle acque provenienti da monte. Tali interventi risultano fondamentali per restituire la balneabilità della costa a seguito degli interventi di bonifica degli arenili, dei fondali e della rimozione della colmata sui quali si sta concludendo la fase progettuale di dettaglio“.

Nei giorni scorsi era stato anche presentato il progetto Balenolis, per una riqualificazione urbanistica della zona con più verde.

Sicuramente in momenti successivi andranno affrontati compiutamente diversi temi, sia di carattere infrastrutturale e trasportistico ma soprattutto di merito a seguito della presentazione del progetto Balneolis, vincitore del concorso internazionale di idee. Immagino momenti di interlocuzione pubblica con i progettisti al fine di integrare idee, proposte e necessità direttamente dalla comunità flegrea. Sarà inoltre necessario comprendere dettagliatamente funzioni di ciascuna area, modalità e costi di gestione. Durante la seduta odierna è stata inoltre proposta una variazione di merito del PRARU relativamente all’area di ricostruzione di Città della Scienza. Modificare infatti strumenti urbanistici e tecnici complessi rischia di compromettere un cronoprogramma già estremamente complesso e oggetto a ritardi. Inoltre qualsiasi discussione di merito sul PRARU va affrontata, non solo in Cabina di Regia, ma anche con il territorio ed in particolare con l’Osservatorio popolare“.

E su Città della Scienza è arrivato il commento del Presidente, il Prof. Riccardo Villari:

Ringraziamo il Ministro Carfagna per la tempestività con cui ha convocato la Cabina di regia e per aver coinvolto direttamente, per la prima volta, Città della Scienza. E’ importante per noi avere da oggi un altro interlocutore istituzionale, che si aggiunge alla Regione Campania, che da sempre ci affianca. La cosa più importante che emerge, oggi, è che non c’è più tempo: bisogna fare presto, la localizzazione fin qui individuata per la ricostruzione del museo di Città della Scienza prevede un terreno tutto da bonificare e ha una serie di criticità a tutti ben note. Significa attendere troppo: la soluzione alternativa, da noi proposta, ossia di ricostruire nell’area attualmente adibita a parcheggio, area già bonificata e disponibile da subito, ci sembra un punto di sintesi meritevole di ogni attenzione. Confidiamo nella mediazione del Ministro Carfagna e nel buon senso che deve guidare questa rinascita della nostra eccellenza scientifica e culturale. Questa è oggi la migliore risposta allo scellerato incendio doloso che colpì il Museo otto anni fa“.


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