AstraZeneca verso un’ulteriore frenata: possibile stop per le persone sotto i 50 anni


Il caso della 18enne di Genova, ricoverata dopo la prima dose di AstraZeneca, ha fatto emergere la possibilità di limitarne l’utilizzo nei giovani riservandolo ai cittadini con più di 50 anni.

AstraZeneca, probabile stop per giovani e cittadini sotto i 50 anni

Gli eventi avversi, seppur rarissimi, sono stati riscontrati nella popolazione più giovane, soprattutto nelle donne. Non dovrebbe, dunque, tardare una decisione dell’Italia in merito che, stando a quanto trapela da ‘Il Corriere della Sera’, potrebbe escludere l’utilizzo del farmaco per tali categorie a rischio.

Il vaccino AstraZeneca è già stato raccomandato agli over 60 ma ciò non esclude che possa essere somministrato a partire dai 18 anni. La possibilità di modificare le precedenti indicazioni è stata discussa ieri, durante una riunione presieduta dal Ministro della Salute, Roberto Speranza, il Comitato Tecnico Scientifico e il capo di Aifa, Nicola Magrini.

Nel frattempo già l’Asl Napoli 2 Nord ha revocato il cosiddetto ‘Astra Day’ previsto per oggi, 10 giugno 2021. Stando a quanto ha reso noto il direttore generale, Antonio D’Amore, alla nostra redazione, la giornata dedicata alla vaccinazione proseguirà ma con i vaccini Pfizer e Moderna.

Diversi, inoltre, sono stati gli esperti che hanno affrontato la questione. Alcuni, come l’immunologa Chiara Azzari, hanno lanciato un appello affinché la somministrazione dei vaccini a vettore virale (AstraZeneca e Johnson) sia interrotta per le giovani donne. Altri, come Matteo Bassetti, hanno consigliato di limitarne l’uso soltanto per le donne che assumono la pillola anticoncezionale. La maggioranza, infine, concorda sul fatto che urge un pronunciamento delle autorità sanitarie che metta fine, una volta per tutte, al caos generato dal vaccino in questione.

 


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