Bus scoperto per i festeggiamenti, Bonucci non ci sta: “Abbiamo avuto ok. Solito scaricabarile all’italiana”


Sta facendo molto discutere la decisione di utilizzare un bus scoperto per far fare il giro per Roma alla Nazionale italiana tornata vittoriosa dagli Europei. Una scelta che ha portato migliaia di tifosi ad ammassarsi per le strade della Capitale senza rispettare le distanze anti-covid.

Nei giorni scorsi, il Prefetto di Roma Matteo Piantedosi ha scaricato la colpa su Chiellini e Bonucci parlando di patti non rispettati e facendo capire che le autorità competenti non avevano autorizzato il giro. La decisione del pullman scoperto sarebbe stata presa quindi dai due giocatori della Juventus che avrebbero fatto pressione sul servizio d’ordine del ministero dell’interno. Parole che però stridono con le immagini che abbiamo visto della festa: polizia schierata e area transennata in largo anticipo come se già si conoscesse il percorso da compiere.

BONUCCI SUL BUS SCOPERTO: “SCARICABARILE ALL’ITALIANA”

Versioni diverse sono state rilasciate anche dalla società proprietaria del mezzo usato per i festeggiamenti e dalla Figc. Sarebbe infatti arrivata una telefonata da parte della Federazione all’ultimo minuto. Per questo Leonardo Bonucci oggi ha deciso di rilasciare alcune dichiarazioni al giornalista de ‘Il Foglio’, Simone Canettieri:

Scaricare le colpe sui giocatori è semplicistico e molto italiano. Le autorità hanno acconsentito all’utilizzo del pullman scoperto dicendo che sarebbero stati in grado di gestire la situazione. L’intera delegazione ha chiesto il pullman scoperto e siccome quello coperto, a prescindere era stato bloccato dalla folla già in strada e sarebbe comunque stato limitato nel passaggio a seguire, le autorità hanno acconsentito. Nessuno si è sostituito alle forze dell’ordine“.


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