Museo Storico Archeologico di Nola: percorso nella città dalla preistoria alla modernità


L’entroterra campano è ricco di musei spesso non molto conosciuti ma che conservano magistralmente pezzi di storia del nostro territorio. Uno di questi è sicuramente il Museo Storico Archeologico di Nola sito, post-restauro, all’interno di un prestigioso ex convento delle Canossiane poi adibito a edificio dell’Amministrazione comunale.

Il Museo Storico Archeologico di Nola propone ai visitatori un percorso all’interno della storia del territorio attraverso un’accurata scelta dei reperti. Il percorso, dunque, è scandito cronologicamente e la prima sezione è dedicata alla preistoria di Nola.

Nella prima sala della sezione, infatti, è illustrata l’attività vulcanica del Somma-Vesuvio attraverso le diverse tipologie di eruzione e con particolare accento su quelle che incisero sulla storia del territorio nolano, come l’eruzione delle “Pomici di Avellino” nell’età del Bronzo e quella di Pollena per il periodo tardoantico.

Nelle sale successive sono esposti i reperti del Bronzo Antico, caratterizzanti la facies di Palma Campania, e materiali che testimoniano l’effetto dell’eruzione delle Pomici di Avellino, i cui depositi piroclastici danneggiarono i villaggi della zona. Nell’allestimento si è dato spazio anche all’illustrazione degli esiti di indagini antropologiche.

museo storico archeologico di nolaAttraverso il supporto di pannelli didattici è possibile vedere le ricostruzioni fisiognomiche di tre individui ritrovati all’interno di sepolture nella zona. Inoltre, è stata ricostruita in scala reale una delle capanne rinvenute durante lo scavo dell’insediamento in località Croce del Papa a Nola.

A quella preistorica segue la sezione del museo dedicata alle origini di Nola che abbraccia un arco cronologico che va dall’VIII al VI secolo a.C. La collezione conservata in questa sezione propone corredi funerari e vasellame di varia provenienza e manifattura.

Seguono le sale dedicate alla “Città dei Cavalieri” risalente al periodo compreso tra il VI ed il IV secolo a.C. L’esposizione introduce, con l’accompagnamento di pannelli didattici, alla conoscenza del popolo dei Sanniti insediatisi in Campania durante la seconda metà del V secolo a.C. Numerose testimonianze di tale periodo provengono dagli scavi compiuti sul territorio tra XVIII e XIX secolo.

Il percorso museale prosegue, dunque, con le ultime testimonianze relative alla presenza osca nel periodo che va dalla conquista romana della città (313-312 a.C.) fino allo scoppio della guerra sociale (90-88 a.C.). Tra i reperti esposti alcuni provengono dai santuari rinvenuti presso Cimitile e a San Paolo Belsito.

Da qui si sviluppa la sezione dedicata al periodo del dominio romano della città, con statue, vari rilievi funerari e reperti provenienti dall’anfiteatro della città, oltre ad una serie di testimonianze epigrafiche. Il percorso dedicato all’epoca romana continua fino alle testimonianze di età imperiale, con una sezione dedicata alla Villa di Augusto di Somma Vesuviana.

museo storico archeologico di nolaL’esposizione si conclude, infine, con una sezione dedicata alla fine del mondo antico e all’età medievale, che parte con l’analisi del complesso delle basiliche paleocristiane di Cimitile per poi arrivare addirittura al periodo moderno della città di Nola.

Il Museo Storico Archeologico di Nola è aperto tutti i giorni dalle ore 9:00 alle ore 19:00 ad eccezione del lunedì. La prenotazione è facoltativa ed è possibile effettuarla al seguente numero di telefono: +39 081 5127184.


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