19enne ucciso a Secondigliano, le ipotesi dell’omicidio: non era affiliato a un clan

Polizia


Nella notte tra sabato e domenica, un giovane di 19 anni è stato ucciso in un agguato a Secondigliano. Sono diverse le ipotesi alla base dell’omicidio: tra queste, secondo quanto riporta l’Ansa, uno scontro per il controllo del traffico di droga.

Sembra infatti che G.F., il giovane ammazzato con vari colpi di pistola, avesse dei precedenti per droga. Tuttavia il ragazzo non sarebbe stato affiliato ad alcun clan, contrariamente a quanto ipotizzato inizialmente dagli inquirenti che sospettavano una sua vicinanza ai Di Lauro.

La dinamica dell’agguato avvenuto a Secondigliano è ancora in gran parte sconosciuta. Il corpo del 19enne è stato trovato a terra in via dell’Arco, davanti ad un circolo ricreativo. Non vi erano testimoni né telecamere di sorveglianza in zona, il che rende particolarmente difficile fare luce su quanto accaduto. L’ipotesi è che G.F. fosse in compagnia di due persone quando è stato aggredito.

Intanto la polizia indaga sull’accaduto. Tra le ragioni alla base dell’agguato si ipotizzano uno scontro per il controllo del traffico di droga o un regolamento di conti. L’episodio, tra l’altro, va inserito nella cornice degli altri attentati avvenuti in questi giorni a Napoli.

Il primo è stato l’omicidio di Carmine, il giovane incensurato ucciso a Ponticelli. Inoltre, nella notte tra sabato e domenica una giovane di 26 anni è stata ferita ad un polpaccio nella zona di Santa Lucia. Lei ha raccontato di aver cercato di opporsi a un tentativo di rapina, ma le forze dell’ordine non escludono alcuna pista. Nelle stesse ore, un 20enne è stato ferito al fianco sinistro nella zona di Ponticelli.


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI