Minacce a De Luca nella chat no vax: “Ormai puzza di cadavere. Andate a bruciargli la casa”


La sezione anti terrorismo della Procura di Napoli  e la Digos stanno indagando su alcune minacce rivolte all’indirizzo del Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, da parte dei cosiddetti no vax.

Minacce a De Luca nella chat no vax

Sembrerebbe che a molti non sia andata giù una delle ultime dichiarazioni del Governatore che, proprio rivolgendosi a chi rifiuta la vaccinazione, in maniera ironica ha detto: “Mi rimane solo il Napalm (materiale usato per costruire bombe e mine incendiarie, ndr), il lanciafiamme lo abbiamo già introdotto. Oltre questo non so che fare”.

“Ormai puzza di cadavere”, “chi di Napalm ferisce, di Napalm perisce”, “andate a bruciargli la casa”, “vacciniamolo, un colpo per ogni marca”: sono solo alcune delle minacce diffuse su una chat di Telegram dove viene indicato anche l’indirizzo del Presidente campano. Alcuni indicano anche il procedimento per produrre proprio il Napalm.

Simili minacce avevano già colpito il Ministro della Salute, Roberto Speranza, e il Premier, Mario Draghi. Anche in quel caso gli insulti, diffusi sul web, prendevano di mira le decisioni relative alla vaccinazione anti-covid così come quelle riguardanti l’obbligatorietà del Green Pass.

Intanto De Luca ha già annunciato l’avvio della campagna dedicata alle terze dosi. La Regione Campania, infatti, pochi giorni fa ha comunicato: “Le vaccinazioni con terza dose, trascorsi i sei mesi dall’ultima somministrazione, sono aperte a tutti i cittadini della Campania senza limiti di fasce di età o di categorie. Per le terze dosi ci si può rivolgere direttamente ai centri vaccinali senza alcuna prenotazione”.


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