UFFICIALE/ La statua di Maradona collocata fuori lo stadio: presentazione il 25 novembre


I napoletani avranno una statua di Maradona, un vero e proprio monumento donato al popolo. Diego come i grandi personaggi della storia, la sua effigie verrà collocata all’esterno dello stadio a egli dedicato e sarà visibile a tutti, napoletani e visitatori che giungeranno in città (anche) per ammirarla.

La presentazione della statua di Maradona

Giovedì 25 novembre 2021, ad un anno dalla morte di Diego, nel piazzale antistante i varchi d’ingresso del settore Distinti dello stadio a lui intitolato verrà posizionata la statua che ritrae il fuoriclasse argentino, realizzata dall’artista Domenico Sepe. L’opera verrà scoperta alle 13,30 e resterà visibile fino alle ore 22 dello stesso giorno, in attesa della sua definitiva collocazione che sarà effettuata nelle prossime settimane.

Oltre all’inaugurazione della statua, il Comune, rappresentato dall’assessore allo sport Emanuela Ferrante, dall’assessore alla Mobilità Edoardo Cosenza e dall’assessore alla Legalità Antonio De Iesu, omaggerà la memoria della leggenda azzurra con una composizione floreale raffigurante il mitico numero dieci. All’evento commemorativo saranno presenti, oltre ai rappresentanti delle istituzioni cittadine, alcuni ex compagni di squadra di Maradona e Diego Armando Maradona junior.

Maradona di Domenico Sepe

La statua del maestro Sepe è la prima in bronzo a figura intera realizzata e dedicata a Diego Armando Maradona dopo la sua morte. Un lavoro che avrebbe richiesto diversi mesi è stato realizzato in poche settimane, a causa di un’ispirazione frenetica che ha portato Domenico Sepe quasi a non dormire affatto. Adesso è giunto finalmente l’epilogo in cui tutti speravano, ossia vedere la statua di un napoletano dedicata a Maradona e collocata nel tempio partenopeo dove Diego ha compiuto le sue gesta, riscattando con le vittorie sportive le umiliazioni e le difficoltà che i napoletani erano costretti a subire nella vita quotidiana in un’Italia che troppo spesso vestiva (e veste) i panni non di una madre, ma di una matrigna.


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