Terra dei Fuochi, i Regi Lagni diventeranno il Giardino d’Europa: in arrivo 200 milioni per la riqualificazione dell’area


Un importante investimento arriva in quella che ormai è conosciuta come la Terra dei Fuochi, una vasta area tra la provincia di Caserta e la Città metropolitana di Napoli che tocca diversi Comuni. Negli anni questo è stato il luogo in cui venivano interrati e bruciati rifiuti spesso pericolosi per l’ambiente e la salute pubblica.

TERRA DEI FUOCHI, 200 MILIONI PER LA RIQUALIFICAZIONE: I REGI LAGNI DIVENTERANNO IL GIARDINO D’EUROPA

Ora come annunciato dal ministro per il Sud e la coesione territoriale Mara Carfagna in un post sul suo Profilo Facebook arriveranno circa 200 milioni di euro per la riqualificazione. Lo Stato torna a farsi sentire e firma questo accordo alla presenza di 52 sindaci.

I cittadini della Terra dei Fuochi hanno pagato per troppi anni un prezzo altissimo per l’assenza dello Stato e ora sta allo Stato risarcire il debito. Per questo abbiamo firmato oggi il Contratto Istituzionale di Sviluppo “Dalla Terra dei Fuochi al Giardino d’Europa”: un finanziamento di quasi 200 milioni per progetti di Comuni ed enti dell’area, di cui una parte consistente sarà riservata alla trasformazione dei Regi Lagni nel “Giardino d’Europa”. Vogliamo creare il più importante parco fluviale europeo, coinvolgendo con una gara i più qualificati studi di architettura rurale e del paesaggio, per riqualificare il territorio e restituirlo al turismo, a un’agricoltura pulita e sostenibile, alla qualità della vita dei cittadini“.

Come spiegato da Padre Maurizio Patriciello, parroco anti camorra di Caivano, si tratta di un momento storico per i cittadini campani e non solo:

Momento storico, questa sera nella nostra parrocchia. “ Da terra dei fuochi a giardino d’Europa”. Patto sottoscritto dalla ministra Mara Carfagna e 52 sindaci. Duecento milioni di euro arriveranno nella nostra terra. Se saranno spesi bene abbiamo reso un buon servizio alla nostra gente. Dio benedica chi si impegna per un mondo migliore. Padre Maurizio Patriciello“.

Recentemente nella foce dei Regi Lagni erano stati trovati anche nidi di tartaruga, segno che qualcosa sta cambiando nella zona con la presenza di vita e non solo più spazzatura.

 


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