Orrore a Napoli, 17enne uccide la madre: trafitta da numerose coltellate dopo una lite


Tragedia nel cuore di Napoli, dove un 17enne ha ucciso la madre in casa. E’ successo ieri sera a Rampe San Giovanni Maggiore in una traversa di via Mezzocannone.

17enne uccide la madre a coltellate

La vittima aveva 61 anni ed era un medico psichiatra dell’Asl di Napoli. Secondo quanto si è appreso, il giovane, era il figlio adottivo ed ha ammazzato la donna a coltellate dopo una lite. Sul posto sono giunte le volanti della Polizia.

Secondo quanto raccontato dai vicini di casa, con le mani insanguinate il ragazzo pare si sia affacciato al balcone di casa chiedendo aiuto e gridando “mamma si sta suicidando“. Lì i residenti hanno chiamato la polizia.

Il ragazzo si è poi barricato in casa e c’è voluto l’intervento dei vigili del fuoco per aprire la porta. Una volta entrati avrebbero trovato a terra il corpo di sua madre trafitta da numerose coltellate. Poco distante il figlio. La sua posizione è ancora al vaglio del pm del Tribunale dei Minori. Il padre del ragazzo, anche lui psichiatra, non era in casa al momento del delitto.

Morte della piccola Elena

Un’altra tragedia dopo quella della morte della piccola Elena Del Pozzo, uccisa dalla madre nel Catanese. La 23enne Martina Patti ha confessato di aver ucciso sua figlia Elena Del Pozzo nel corso di un drammatico e lungo interrogatorio: avrebbe colpito la piccola con 7 coltellate al collo e alla schiena.

Inizialmente aveva inscenato un rapimento avvenuto fuori scuola per depistare le indagini ma, nella mattinata di ieri, è stata lei stessa a condurre gli investigatori nel luogo dove si trovava il corpo della bambina. Nessuno, dunque, fuori scuola aveva tentato di aggredirla per prendere Elena.


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