Zalone: “A Napoli pubblico difficile. Vedevano la partita sui cellulari, ho chiesto scusa li disturbavo”

Checco Zalone


Checco Zalone su Napoli. Il comico pugliese si è raccontato in una lunga intervista al Corriere della Sera a firma di Aldo Cazzullo.

Checco Zalone su Napoli

Il pubblico migliore è quello del Nord, perché è un coacervo, c’è di tutto. È pieno di terroni civilizzati. A Bologna ci sono più salentini che a Lecce; e i salentini per noi di Bari sono i veri terroni. Le città più difficili sono quelle che hanno un’identità culturale più forte: Firenze, Roma. La più dura in assoluto è Napoli“, ha detto.

Quella sera giocava il Napoli in Champions, ho dovuto chiedere scusa al pubblico perché lo spettacolo disturbava i telefonini su cui tutti seguivano la partita. E poi hanno avuto Totò e Troisi; mica stanno ad aspettare te. Totò è il più grande in assoluto, però Troisi lo sento più vicino. Anche se piaceva molto alle donne; e un comico per far ridere non deve scopare, o comunque non deve dare l’impressione di farlo“, ha continuato.

Parla di scudetto

Checco Zalone si è rivolto ai napoletani durante il suo show al Teatro Augusteo: “Vi auguro di vincere quella cosa che non si può dire…“. “Mi accomuna ai napoletani la sobrietà, quando segna il Napoli si sente fino a Bari“, ha continuato. Lo spettacolo di Checco Zalone è andato in scena lo scorso febbraio una sera quando si giocava la partita di Champions al Deutsche Bank Park, Eintracht-Napoli. Tutto esaurito all’Augusteo per il comico di Bari, 1.500 posti per la terza serata del suo show ” Amore + Iva”.


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