Anna Ammirati da Monella a Mare Fuori: “Pensavano che se mostravo il culo ero disposta ad altro”

Anna Ammirati in Monella e Mare Fuori


Anna Ammirati è Liz, l’educatrice dell’Istituto di Pena Minorile nella serie tv Mare Fuori. L’attrice nata a Castellammare di Stabia è molto nota per essere stata la protagonista di Monella di Tinto Brass, film uscito nel 1998, un ruolo che non ha mai rinnegato ma che le sta un po’ stretto vista la sua lunga carriera da attrice di cinema, teatro e televisione.

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Anna Ammirati da Monella a Liz in Mare Fuori

Anna Ammirati ha parlato in una intervista concessa al quotidiano Il Messaggero, dove ancora una volta si parla di Monella. Nei confronti di Tinto Brass non può che avere un sentimento di gratitudine, misto però al rammarico per le sue condizioni attuali: Tinto ha consegnato alla storia il mio fondoschiena, che non è mai stato così bello. E l’ha paragonato alla luna. Una figata. Qualche volta chiamo la moglie per sapere come sta. Sono andata a trovarlo due anni fa, lo hanno abbandonato. Ai tempi di Monella, casa sua era piena di gente, c’era spesso Bertolucci, in sedia a rotelle, che veniva a trovarlo. Quando non ci sarà più, lo chiameranno genio.

“Qualcuno ha pensato che se mostravo il culo in un film, sarei stata disposta a fare altro”

Anna Ammirati sottolinea con orgoglio come quel film, tuttavia, non abbia segnato la sua carriera relegandola a ruoli sempre uguali a sé stessi, in un genere dove la capacità di recitare è ampiamente in secondo piano rispetto all’aspetto fisico. È anche un togliersi qualche sassolino dalla scarpa verso chi l’ha accostata ad attrici che hanno fatto scelte diverse: “Dopo è successo che qualcuno ha pensato che se mostravo il culo in un film, sarei stata disposta a fare altro. Non era così e l’ho dimostrato. Se hai talento vai avanti, se sei cagna ti fermi”.

Anna Ammirati è Liz in Mare Fuori

Adesso però recita in una serie che, forse, è destinata a restare nella memoria collettiva con intensità ancora maggiore rispetto a Monella, ossia Mare Fuori: “Perché parla di amore e di coraggio. Io stessa sono stata una ragazzina ribelle, facevo a botte con tutti. Ero molto arrabbiata. Non mi piacevo, non mi invitavano alle feste. Adesso non vorrei replicare il monologone sanremese di Chiara Ferragni, che ha detto che le ragazze dovrebbero credere di più in se stesse. Però”.

Dopo avere parlato di passato e presente, l’attrice racconta in quali vesti le piacerebbe recitare in futuro: “Con le piattaforme si sono aperte più finestre, mi piacerebbe fare il ruolo di una sindacalista”.


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