Dalla truffa alle scuole chiuse, tutte le fake news sul coronavirus e come segnalarle


Con l’emergenza del coronavirus in Italia sono sempre di più gli audio, i video e i messaggi che vengono inoltrati via whatsapp o Facebook diffondendo false notizie. Un procurato allarme che il Viminale sta cercando di contrastare attivamente.

Ma quali sono queste fake news sul coronavirus? Difficile non imbatterci in queste notizie anche solo scorrendo la home dei nostri profili social.

SCUOLE CHIUSE – La prima, che ha fatto infuriare anche il premier Giuseppe Conte, riguarda la chiusura delle scuole. Palazzo Chigi ha voluto smentire sui propri account social questa notizia che era stata inviata a molti utenti via whatsapp.

“La Presidenza del Consiglio smentisce le notizie che stanno circolando in queste ore su una presunta chiusura, per decisione del Presidente Conte, di tutte le scuole di ogni ordine e grado”.

Una notizia che ha riguardato anche la città di Aversa, con il sindaco Alfonso Golia che annuncia una denuncia:

“Sta circolando in rete una Ordinanza FAKE di chiusura delle scuole ad Aversa. Sporgeremo denuncia perché è un atto irresponsabile che alimenta caos e incertezza in un momento così delicato per il nostro Paese. Stiamo lavorando all’ordinanza e quando sarà pronta ci saranno comunicazioni ufficiali”.

Ed è stata smentita anche dalla Regione Campania:

“A integrazione di quanto scritto in precedenza, su indicazione della Protezione civile nazionale, del Ministero della Salute e degli altri ministeri competenti, nelle regioni dove non si sono verificati casi positivi al coronavirus (come al momento in Campania) non esiste la necessità di bloccare la didattica. Non vi sono quindi da parte del Governo provvedimenti di chiusura di scuole e università che riguardano la Campania.

In merito ai concorsi, la Funzione Pubblica ha confermato che tutte le procedure attualmente in corso e già programmate si svolgeranno regolarmente. Sia per le scuole che per i concorsi saranno attive le disposizioni già emanate dalla Regione Campania a livello di prevenzione. Alle Linee guida dell’ordinanza firmata ieri dal Presidente De Luca si aggiungerà un’ulteriore integrazione in base a quanto emerso a livello nazionale dalla riunione di stamattina”.

LA TRUFFA – La Croce Rossa Italiana ieri ha messo in guardia i cittadini, e in particolar modo gli anziani, su una truffa in atto nelle Regioni del Nord. Finti incaricati della croce rossa telefonano ad anziani proponendosi di andare a casa per effettuare tamponi. Niente di più falso.

MENTANA –  “È un peccato che il coronavirus abbia attaccato la parte più produttiva del Paese”. Uno screenshot con questa frase sarebbe stata attribuita ad Enrico Mentana. Una foto che ha fatto il giro del web scatenano indignazione. Notizia falsa e smentita dallo stesso giornalista sul suo profilo Instagram:

“Qualche miserabile ha postato sul web questo falso, aizzando altri miserabili e creduloni. Oggi stesso farò denuncia alla polizia postale”.

 

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Enrico Mentana (@enricomentana) in data:

AUDIO/VIDEO – Tanti gli audio di presunti medici che informano la popolazione sulle misure da adottare per evitare il contagio, specialmente per quanto riguarda i bambini piccoli. O video complottisti che spiegano come il virus sia stato creato dagli americani per indebolire l’economia cinese nel periodo di massimo contagio come il capodanno.

MARATONA NAPOLI – Ed era falsa anche la notizia di due presunti casi di contagio da coronavirus a Napoli. Una delle due persona non ha mai partecipato alla maratona sul lungomare. Notizia smentita in serata dal sindaco Luigi de Magistris:

Stamattina, con modalità tali da generare panico e procurato allarme, alcuni media locali diffondevano la notizia che due partecipanti alla maratona di Napoli sarebbero contagiati dal coronavirus. FALSO!!! Uno dei due interessati non aveva mai partecipato alla maratona ed un altro si era sentito male a maratona iniziata. Entrambi sono risultati negativi al test. Siamo stufi di questo sciacallaggio sulla pelle delle persone solo per ottenere più click!
Allo stato le limitazioni riguardano solo le regioni in cui vi è diffusione del virus. Massima attenzione, quindi, ma ad oggi il panico rischia di produrre danni enormi di ogni genere.
Trattandosi di emergenza nazionale noi seguiamo le decisioni che vengono prese del governo centrale. Tuttavia, ci attiviamo per fornire le informazioni più dettagliate possibili.
La salute prima di tutto. Restiamo uniti, senza inutili psicosi”.

DENUNCE – Ma forse non tutti sanno che è possibile denunciare queste fake news sul coronavirus. Come diffuso sul sito della Polizia Postale:

“In relazione all’emergenza sanitaria connessa alla diffusione del coronavirus (Covid-19), stanno pervenendo segnalazioni che riguardano messaggi, sia audio che di testo, divulgati mediante applicazioni di messaggistica o social network e contenenti notizie che possono generare allarme nella popolazione. Si ricorda che le uniche informazioni e comunicazioni attendibili sono quelle divulgate dal Ministero della Salute http://www.salute.gov.it/portale/home.html  e Protezione Civile Nazionale http://www.protezionecivile.gov.it/home
Non condividere eventuali messaggi di allarme ricevuti e segnalarli tramite il sito “.


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