Giovani uccisi a Ercolano, la vicina: “Da casa ho sentito i colpi. Fuori? Uno scempio”


Sulla tragedia avvenuta nella notte ad Ercolano, dove due giovani sono stati uccisi a colpi di pistola, è intervenuta una vicina raccontando gli attimi di panico vissuti dai residenti della zona. Giuseppe e Tullio, entrambi di Portici e incensurati, si trovavano nei pressi della villetta di un uomo che, probabilmente scambiandoli per ladri, avrebbe premuto il grilletto dell’arma legalmente detenuta.

Ercolano, due giovani uccisi: le parole di una vicina

Secondo le prime ricostruzioni i ragazzi, di 26 e 27 anni, di ritorno da una partita di calcetto, si sarebbero fermati a parlare in macchina, parcheggiando nei pressi dell’abitazione. L’uomo, di circa 60 anni, stando a quanto raccontato dai vicini avrebbe subito numerosi furti di recente, cosa che lo avrebbe spinto ad agire d’istinto contro i due.

Le persone del posto lo descrivono come una persona tranquilla così come tutti gli altri residenti della zona. Raggiunta dai microfoni del TGR, è stata proprio una vicina a spiegare: “Questa è una zona tranquilla, ci sono tutte persone che lavorano”.

Quanto alla tragedia di questa notte ha raccontato: “Non ho visto nulla perché sono uscita dopo ma da casa ho sentito questi colpi. Inizialmente ho pensato che fossero fuochi d’artificio. Dopo un po’ sono uscita fuori e c’era questo scempio tra carabinieri e auto che correvano”.

Un dramma che ha sconvolto due comunità, quelle di Ercolano e di Portici, concludendosi nel peggiore dei modi. L’uomo è stato interrogato dagli inquirenti e nel caso in cui la dinamica dovesse essere accertata potrebbe rispondere di duplice omicidio.


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