Cori vergognosi a Brescia: “Napoletani coronavirus”, ma i contagiati sono in Lombardia


Cori vergognosi allo stadio Rigamonti di Brescia contro i napoletani, proprio nel giorno della paura per l’Italia. E’ di ieri infatti la notizia che l’Italia ad oggi è il Paese europeo con più casi di Coronavirus.

Ieri sera c’è stata la prima vittima, in Veneto, dove un 78enne di Padova è deceduto a causa del virus: i casi salgono a 20 in Italia.

Ieri i tifosi del Napoli sono stati presi di mira ancora una volta da cori discriminatori da parte della tifoseria bresciana. Ma questa volta il riferimento non è più al colera, bensì a quello più attuale del coronavirus.

Napoletano Coronavirus” è il coro partito dalla Curva nord del Rigamonti dopo la prima mezz’ora della partita tra Brescia e Napoli e ripetuto più volte fino alla fine del match.

Durante il match si sono sentiti anche incitamenti al Vesuvio, come è ormai di routine anche in altri stadi italiani. Gli insulti sono ancora più gravi se si pensa ai casi italiani di Coronavirus, alcuni in gravi condizioni e peraltro proprio in Lombardia.


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