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La vera storia di Mare Fuori: la serie nata dal dramma dei giovani che vogliono salvarsi

Mare Fuori è senza dubbio la serie del momento, seguita ed amata da un pubblico variegato, ma non tutti gli appassionati sanno che le vicende dei ragazzi del carcere minorile nascono da storie vere, toccate con mano dall’ideatrice della fiction Cristiana Farina. La storia riprende, infatti, le vicissitudini dei giovani rinchiusi all’interno degli istituti penitenziari minorili, che si impongono sulla scena televisiva a seguito di un’esperienza diretta della scrittrice a Nisida.

Mare Fuori, la serie ispirata a storie vere

Fin dalla prima stagione, la serie ambientata a Napoli, porta in scena il dramma di giovani ragazzi che si ritrovano a scontare la propria condanna all’interno del carcere minorile partenopeo, dando voce a storie di soprusi, ingiustizie ma anche di grande umanità.

C’è chi compie atti di criminalità soltanto perché viene indirizzato dalla nascita ad un solo destino, come Ciro (Giacomo Giorgio) e Rosa Ricci (Maria Esposito), e chi pur prendendo le distanze da quel mondo finisce per rimanerne ugualmente coinvolto, come nel caso di Carmine, soprannominato ‘o piecuro, (interpretato da Massimiliano Caiazzo) che prova con tutte le sue forze a rinnegare quel cognome che lo perseguiterà a vita.

Qualcuno addirittura vede il carcere come luogo di evasione da una famiglia che impone antichi e inaccettabili dettami: è la storia di Naditza (Valentina Romani) che compie furti e azioni illegali di proposito per scappare dai suoi genitori, disposti a “venderla” in sposa ad un uomo.

Anche Kubra (Kyshan Wilson) viene rinchiusa all’interno del carcere a causa di dissidi familiari: rimasta sola con la figlia, la madre torna a prostituirsi per guadagnare dei soldi e, presa dalla disperazione, spinge anche la figlia a farlo. E’ in quel momento che la ragazza afferra un coltello e la colpisce. A loro si unisce Viola (Serena De Ferrari) che non è stata mai amata da nessuno, soltanto odiata e maltrattata persino dai suoi stessi genitori.

Al contario, Filippo ‘o chiattillo (Nicolas Maupas), è figlio di buona famiglia ma per uno stupido gioco e sotto effetto di droga, finita nel suo bicchiere con l’inganno, uccide per sbaglio un suo amico, rimanendo vittima delle pericolose mode giovanili. Un destino simile a quella di Silvia (Clotilde Esposito) ingannata dal suo fidanzato e coinvolta a sua insaputa in un giro di droga.

Queste e tante altre le storie raccontate dalla serie che punta a far emergere ciò che c’è dietro il vissuto di ogni detenuto, puntando sul recupero di questi ragazzi. E’ qui che entrano in gioco gli adulti, dalla direttrice Paola (Carolina Crescentini) al comandante Massimo (Carmine Recano), che si battono per avviare i detenuti verso un futuro migliore, senza esporli al giudizio, come troppo spesso accade nella vita reale.

Ed è proprio al vissuto reale che si lega la nascita della serie, come racconta l’ideatrice Cristiana Farina a RadiocorriereTV: “Tutto è partito da un’esperienza personale perché sono rimasta molto affascinata da un seminario che feci a Nisida. Sono entrata in contatto con questi ragazzi che apparivano molto diversi da quello che era nel mio immaginario”.

“Lì dentro ho incontrato dei bambini, che cercavano solo una cosa: volevano piacere, cercavano l’approvazione degli adulti, la mano sulla spalla, il contatto. Questa cosa fa una tenerezza infinita. Da lì sono nati dei personaggi a tutto tondo”.

“Ho messo lo sguardo sull’adolescenza che è la ricerca di sé stessi. Serve a capire quale è il proprio posto nel mondo. Spesso non lo si trova, spesso non si hanno riferimenti giusti e si va un po’ dove porta la corrente. Se non ci sono degli adulti di riferimento o se sono persone che compiono reati diventa tutto difficile. Il reato in quel caso diventa naturale perché è il loro modo di piacere a chi li circonda”.

Forse anche a questo si lega il successo di Mare Fuori tra la platea giovanile: sono tanti i minori che si rispecchiano nelle storie di dolore dei personaggi e persino degli attori provenienti da difficili realtà. E’ stato, ad esempio, Artem, che interpreta Pino ‘o pazzo, a raccontare: “Prima stavo sul marciapiedi del mio quartiere, il cinema mi ha salvato”.

Per questi e tante altre persone, intrappolate in destini già scritti da altri, affossate da difficoltà economiche e condizioni difficili, il messaggio è chiaro: c’è il mare fuori, oltre le sbarre, segno di una rinascita, di una luce che può sempre tornare a splendere.

“Sono molto soddisfatta di aver scritto questa serie per aver sensibilizzato e messo un faro su una realtà negata, una realtà che non viene mai considerata. Anche le scuole secondo me sono luoghi dimenticati. Eppure è lì che nasce il nostro futuro, si formano i ragazzi e si danno gli strumenti per affrontare questo mare fuori” – ha concluso.

Mare Fuori 4: riprese, data d’uscita e casting

Dopo il grande successo della terza stagione, disponibile su Rai Play e trasmessa su Rai 2, già si pensa a Mare Fuori 4: la bozza della sceneggiatura è già pronta e le riprese dovrebbero iniziare il prossimo maggio. Per la messa in onda si pensa al mese di febbraio 2024.

Quanto ai prossimi casting, considerando i tempi tecnici, è lecito supporre che l’annuncio per la ricerca di comparse verrà pubblicato a marzo o aprile 2023. La Picomedia ad ogni modo condivide gli avvisi di selezione casting sul proprio sito web ed i canali social. Chiunque sia interessato a fare la comparsa in mare Fuori 4 non deve fare altro che restare aggiornato visitando periodicamente il portale e seguendo i profili dell’azienda sui social networks.

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Per la quarta stagione di Mare Fuori è già stata confermata la presenza di Rosa Ricci. A lei dovrebbero accompagnarsi ancora una volta Carmine e Eduardo Conte (Matteo Paolillo). Non rivedremo, invece, Gaetano ‘o pirucchio (Nicolò Galasso) né Viola (Serena De Ferrari), entrambi morti, così come Gemma (Serena Codato) che inizia una nuova vita lontana dall’Ipm.

Il regista Ivan Silvestrini, attraverso un video diffuso sui social, aveva fatto presagire l’addio alla serie degli attori Domenico Cuomo e Artem, conosciuti come Cardiotrap e Pino ‘o pazzo, ma successivamente ha spiegato che si trattava soltanto di un filmato girato a fine riprese confermando la presenza dei due personaggi nella quarta stagione. Ufficializzata, invece, l’uscita di scena di Carolina Crescentini, l’amatissima direttrice Paola.

Tutti pazzi delle canzoni di Mare Fuori

Mare Fuori è un successo anche musicale: le due canzoni ‘O mar for e Origami all’alba hanno conquistato la Top 10 della classifica dei brani più ascoltati d’Italia stilata da Spotify. La prima è la sigla della fiction che ha visto il cast esibirsi anche sul celebre palco di Sanremo. La seconda è stata presentata durante gli ultimi episodi della terza serie quando diventa motivo di scontro tra i ragazzi dell’IPM: ideata da Cardiotrap e Filippo, viene poi fatta registrare da Giulia che finisce per appropriarsi del pezzo a loro insaputa.

Entrambe le canzoni sono state scritte da Matteo Paolillo, che interpreta Edoardo Conte nella serie. Entrambe le canzoni sono diventate dei veri e propri tormentoni attestandosi tra i brani più venduti e ascoltati di tutta Italia.

Giornalista pubblicista, laureata in Comunicazione. Amo scrivere della mia città e dell'eccellenza che la connota da sempre