Nipote del boss accoltellato a Gragnano: individuati e fermati due sospettati


Omicidio a Gragnano: scattano due fermi per l’omicidio di Nicholas Di Martino, il ragazzo accoltellato domenica sera a Gragnano. Gli indagati sono M. A., di 19 anni e C. D. L. di 21 anni. Entrambi sono accusati anche del tentato omicidio del cugino di Nicholas.

I provvedimenti sopracitati sono stati firmati dal pm del pool anti-camorra Giuseppe Cimmarotta coordinatore delle indagini degli agenti del commissariato di Castellammare di Stabia. Si indaga, inoltre, per stabilire con certezza il movente dell’omicidio.

L’omicidio è avvenuto con due coltellate, una al torace e una all’addome. Nonostante non sia ancora stato accertato il movente, pare che si possa parlare di un regolamento di conti avvenuto dopo una lite a Castellamare di Stabia risalente a qualche giorno prima.

Le forze dell’ordine non escludono, inoltre, che il tutto possa essere nato per motivi di “affari”: potrebbe trattarsi, infatti, di dinamiche collegate all’attività camorristica. Una delle piste seguite è quella che riguarda la vendita di droga e il controllo delle piazze di spaccio della zona.

Il giovane sembrerebbe essere il nipote di un boss ergastolano e, proprio per questo, sul caso, oltre alla Procura per i Minori di Napoli, sta lavorando anche la Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli.


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