Sant’Antonio Abate, focolaio in residenza per disabili: 56 i positivi. Sindaco: “Numeri mai visti prima”


Un nuovo focolaio è scoppiato a Sant’Antonio Abate, precisamente nella Residenza Sanitaria Assistenziale per disabili “Oasi Padre Dehon”. Lì sono risultati positivi 17 membri del personale e 39 ospiti. A darne annuncio è il sindaco Ilaria Abagnale.

Queste le sue parole: “Abbiamo 92 nuovi positivi. Perché un numero così alto? Ci siamo ritrovati a dover comunicare il numero più alto mai registrato sin dagli albori della pandemia. Purtroppo, abbiamo appreso tristemente che ben 17 membri del personale e 39 ospiti della RSA in via Casa Russo, sono risultati positivi al Covid-19, dando vita ad un nuovo focolaio.”

“L’emergenza Coronavirus ha messo a rischio anche l’assistenza delle persone con disabilità intellettiva, nonostante le misure di sicurezza sanitaria messe in atto per fermare la diffusione dell’epidemia che sta colpendo la salute delle persone. I restanti sono nostri concittadini.”

Un altro focolaio, dunque, sta preoccupando la cittadina di Sant’Antonio Abate. Il primo era partito dal celebre hotel e ristorante “La Sonrisa”, o meglio conosciuto come “Castello delle Cerimonie”. Il contagio aveva interessato anche i membri della famiglia Polese, decretando la morte di Rita Greco, vedova del celebre “boss”. Intanto, il noto locale sta subendo ingenti perdite economiche.

Il primo cittadino precisa: “Nonostante gli asintomatici siano più della metà nel nostro territorio, ciò non deve farci sentire fuori pericolo. L’asintomatico può registrare un’altissima carica virale, contagiando chiunque gli sia vicino e risulti non essere protetto, non a debita distanza di sicurezza e senza mascherina.”

“Abbiamo trascorso notti insonni con pazienti che hanno rischiato la vita ma che ora, fortunatamente, sono fra le cure di personale competente. Siamo fortunati che questa sorte non capiti a tutti i contagiati. Fra quei 325 positivi attuali ci sono anche molti giovani, a riprova di quanto siamo realmente tutti a rischio.”

“Da ammettere è anche l’esistenza di una grande percentuale di incoscienti che, con le proprie azioni dettate dalla noia, mettono a rischio famiglie intere. Proprio l’indifferenza potrebbe causarci i maggiori danni. In quanto amministratori, la nostra battaglia dei prossimi giorni sarà direzionata proprio agli indifferenti. Ne discuteremo nel prossimo consiglio comunale convocato in seduta straordinaria ed urgente per il giorno 13 novembre.”


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