“100 idee per l’Albergo dei Poveri”: nel dossier l’Accademia di eccellenze del Sud


Dopo aver stanziato 100 milioni di euro dal PNRR per la ristrutturazione dell’Albergo dei Poveri – uno degli edifici storici più grandi del mondo ma quasi totalmente abbandonato da diversi decenni – durante l’estate il Ministero per il Sud ha organizzato un evento online intitolato: “100 idee per l’Albergo dei Poveri“. Tantissimi i cittadini, le associazioni ed anche i candidati sindaco che hanno preso parte a questo incontro, ed avendo l’opportunità di parlare direttamente con il ministro Carfagna, hanno portato proposte ed idee per la riqualificazione del sito che, ricordiamo, ha una superficie di oltre 100.000 mq, ha la facciata principale lunga 380 metri circa, oltre 10 km di corridoi e 400 grandi stanze.

Tra le iniziative interessanti presentate, una sembra essere molto apprezzata ed anche condivisa dalle persone. Essa appartiene all’associazione Passato e Futuro Onlus, che vorrebbe istituire presso il complesso una vera e propria “Accademia delle eccellenze di Napoli e del Sud“, un vero e proprio “scrigno di napoletanità” dove passato, presente e futuro di questa terra si incontrano e vedono valorizzate quelle eccellenze fin troppo poco apprezzate. Questo progetto è stato presentato la scorsa primavera “al pubblico”; alla riunione parteciparono oltre 50 testimonial tra cui Maurizio De Giovanni, Carlo di Borbone e tanti altri tra intellettuali, imprenditori, associazioni di pizzaiuoli, artigiani di San Gregorio Armeno.

Pare ci sia stato anche un incontro con il neosindaco di Napoli, Manfredi, il quale sembra aver molto apprezzato il progetto che è poi stato inserito all’interno del Libro-Dossier del Ministero per il Sud, pubblicato pochi giorni fa. Si apprende dallo stesso Ministero:“L’impegno per restituire l’ex Real Albergo dei Poveri alla città di Napoli continua. Cosa vorreste che diventasse? Abbiamo raccolto e pubblicato le proposte che ci avete inviato nei mesi scorsi”.


Di seguito le dichiarazioni del Ministro Carfagna: “L’opportunità del recupero e della valorizzazione di Palazzo Fuga, grazie al suo inserimento tra le opere finanziate dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, rappresenta una occasione straordinaria per la città di Napoli e per tutto il Mezzogiorno. La rinascita di questo edificio, così importante sul piano architettonico e urbanistico e così rappresentativo dal punto di vista storico e sociale, può rappresentare il simbolo di un Sud che non si arrende, che sa essere resiliente di fronte alle difficoltà e audace nel ripartire, con tutte le sue ricchezze e potenzialità. Per questo, quando insieme al Ministro della Cultura Dario Franceschini abbiamo promosso la consultazione pubblica per raccogliere idee sulla destinazione dell’ex Real Albergo dei Poveri, abbiamo voluto lanciare una grande sfida all’insegna dell’ascolto, della partecipazione e della trasparenza. La risposta è stata sorprendente, con un’adesione che è andata al di là delle nostre aspettative, come dimostrano le tantissime proposte e sollecitazioni giunte da cittadini, associazioni ed enti”.


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